Emergenza sanitaria: ecco come la meccanica può dare una mano

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Anima Confindustria, Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine, ha attivato una raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele, alla quale il gruppo Epta, società guidata dal presidente dell’organizzazione, Marco Nocivelli ha partecipato con una donazione di 500 mila euro.

«Come presidente di Anima, che rappresenta le imprese della meccanica varia di Confindustria, ritengo doveroso esprimere solidarietà con un gesto concreto e significativo. Attraverso il gruppo Epta – prosegue Nocivelli, che ha visto la partecipazione unanime delle rispettive famiglie Nocivelli e Triglio Godino, abbiamo scelto di donare oltre 1 milione di euro per l’emergenza Coronavirus. Più del 50% è dedicato alle comunità locali in cui sono attivi i nostri stabilimenti, mentre 500 mila euro sono destinati al progetto condiviso e sviluppato in questi giorni tra Anima e l’ospedale San Raffaele di Milano. Una struttura sanitaria italiana d’eccellenza che si è subito messa a disposizione della popolazione colpita dall’emergenza, aprendo le porte dei suoi reparti ai malati più gravi. In pochi giorni la capacità ricettiva del reparto di terapia intensiva del San Raffaele è stata raddoppiata e mi auguro possa essere subito triplicata grazie al contributo dei mille associati Anima ai quali va il mio invito a unirsi a noi per una donazione di valore».

Il San Raffaele è stato scelto in quanto, oltre ad aiutare nel contrasto al Covid-19 di questi giorni, permetterà di supportare la successiva fase di ricerca scientifica, di cui l’ospedale è uno dei più brillanti esempi a livello internazionale.

Il presidente Nocivelli lancia un appello alle imprese della meccanica: «Il messaggio che rivolgo alle realtà associate che hanno già contribuito a livello locale, per iniziative di carattere immediato, è di aderire con una donazione anche al progetto di Anima». Finalità dell’iniziativa, continua il manager, «è sostenere le necessità emergenziali anche nel medio-lungo termine e, in particolare, con lo sviluppo di un vaccino in grado di debellare il coronavirus alla radice ed evitare un’ulteriore diffusione nel tempo di questa terribile pandemia».

L’iniziativa Anima Confindustria

Le macro-progettualità alle quali gli associati Anima contribuiranno sono due:
1) nel breve termine: triplicare le unità di terapia intensiva, dotando l’ospedale di un’aggiuntiva tensostruttura che ospiterà letti di terapia intensiva opportunamente dotati di tutti i sistemi di respirazione assistita e monitoraggio;
2) a medio termine: i contributi saranno destinati all’area Ricerca. Da un lato ai ricercatori di base – che lavorano sui meccanismi d’azione del virus in qualità di interlocutori privilegiati degli organi di governo internazionali e nazionali per attivare linee di ricerca in tal senso, laddove dove sono presenti laboratori adatti (i cosiddetti “P3“) come al San Raffaele – e dall’altro ai microbiologi, che in area diagnostica lavorano alla precoce diagnosi di virus come il SARS-CoV-2 e all’individuazione di possibili vaccini.

Di seguito le coordinate bancarie per le donazioni:

Banca: Unicredit S.p.A.
Fil. Corporate Operations and Customer Care Italy
L.go F. Anzani, 13 -00153- Roma

Intestatario: Ospedale San Raffaele
IBAN: IT55V0200805364000101974276
BIC/SWIFT code: UNCRITMMORR
Causale: Emergenza coronavirus – Anima Confindustria Meccanica

www.semprepresenti.it

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