Stampa a getto Drop On Demand

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In questo articolo verrà esaminata la DOD (Drop On Demand), una tecnica molto particolare che sfrutta la tecnologia a getto e la fresatura per ottenere parti con dettagli molto elevati. Il processo è stato sviluppato dalla società nordamericana Sanders nel 1992, divenuta successivamente Solidscape e acquisita in seguito da Stratasys.

Le fasi del processo DOD (Drop On Demand) prevedono la deposizione mediante testina di stampa e successiva fresatura dello strato. Il materiale utilizzato è un termoplastico a basso punto di fusione (simil cera), quindi tale processo è ideato per la realizzazione di modelli per fonderia (microfusione). Il processo, quindi, prevede, dopo la deposizione del polimero con il Δs + c desiderato (parte che poi verrà spianata), una fresatura per controllare perfettamente lo spessore (si usa in macchina un aspiratore per i trucioli). I supporti, in questa tecnologia, hanno una duplice funzione: sostenere le parti agettanti e proteggere il pezzo dalle passate della fresa. Alla fine della costruzione il pezzo viene staccato e successivamente immerso in una soluzione di idrocarburi al fine di rimuovere i supporti (l’idrocarburo è riciclabile e riutilizzabile). In Figura 1, è presente una schematizzazione del processo, mentre la Figura 2 e la Figura 3 mostrano nel dettaglio il meccanismo di deposizione e il funzionamento delle testine. Si noti che la stampa non avviene direttamente sul piano di lavoro, ma su un polistirolo espanso che viene spianato prima di ogni lavorazione. La fresatura consente di avere degli strati precisi e garantisce la possibilità di avere degli strati adattati, che assecondano al meglio l’andatura della geometria del pezzo. Ciò garantisce la possibilità di avere uno slicing adattativo.

Modalità di deposito

Nel Drop On Demand è di fondamentale importanza scegliere la metodologia di deposito più appropriata. Ciò, però, dipende da quanta precisione è richiesta al particolare. Come ogni tecnologia additiva, vale sempre la stessa tendenza: velocità di stampa elevata, finitura più grossolana; velocità più bassa, finitura superficiale elevata.

Il deposito dei getti può avvenire in due modi:

1) Deposito vettoriale: vi sono due testine separate dove i getti possono muoversi simultaneamente sugli assi X ed Y. Ciò permette ai getti di tracciare curve precise ed ammorbidite con finitura superficiale superiore (tempi maggiori);

2) Deposito rasterizzato: i getti multipli si muovono solo in una sola direzione e spruzzano indipendentemente realizzando bordi scalinati con finitura superficiale più grossolana (tempi più rapidi).

In Figura 4 vengono mostrate queste metodologie di deposito.

 

 

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