Dall’usura alla velocità di taglio

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Un’insidia: l’usura del tagliente. Il legame con la velocità e i parametri di taglio porta all’ottimizzazione delle lavorazioni.

Il tema è quello dell’ottimizzazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Come è noto, ogni lavorazione è fortemente influenzata sia dai vincoli tecnologici che dai parametri legati alla macchina e all’utensile, funzione sia del tipo di operazione che del materiale.

Parlando dei parametri di taglio, la loro scelta è strettamente connessa con la durata del tagliente, ma anche al materiale e alla geometria dell’utensile (o dell’inserto), alla stabilità del processo, ai sovrametalli…

Senza voler entrare nel merito delle strategie che portano alla scelta dei parametri di taglio, resta il fatto che occorre comunque verificare che non siano né troppo elevati, causando quindi vibrazioni, deformazioni sia del pezzo che dell’utensile, né troppo bassi. Infatti una velocità di taglio troppo bassa porta più facilmente alla formazione del tagliente di riporto, mentre un avanzamento basso può comportare l’innesco del fenomeno noto come rifiuto del tagliente da parte della superficie da lavorare.

La lavorazione e la durata del tagliente

L’utensile da taglio è l’artefice primo della lavorazione per asportazione di truciolo, soggetto a condizioni, quali le forze, le temperature e gli sfregamenti, che ne determinano l’usura progressiva, con il conseguente decadimento delle prestazioni.

Proprio l’usura dell’utensile è uno degli aspetti più importanti in una lavorazione e, per questo, oggetto di studi che permettano di valutarne preventivamente l’entità.

Le condizioni di usura determinano la durata del tagliente e, di conseguenza, qualità ed economia della lavorazione.

Molti sono i fattori di influenza, dai materiali lavorati, con le relative interazioni chimiche, fisiche e meccaniche con l’utensile stesso, alla geometria dell’utensile, alla efficienza della lubrorefrigerazione, ma anche i parametri di taglio, velocità, avanzamento e profondità di pas- sata, hanno un ruolo decisivo.

A cavallo fra il XIX e il XX secolo iniziarono i primi studi per valutare la possibile relazione fra durata del tagliente e velocità di taglio, che portarono Frederick Winslow Taylor a tradurre la relazione in un legame matematico, espresso attraverso quella che è oggi nota come legge di Taylor, pilastro della tecnologia meccanica.

 

 

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