Realizzare connettori a spina più complessi con il taglio laser

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Realizzare connettori a spina più complessi con il taglio laser

Realizzare connettori a spina molto piccoli con il taglio laser, ora si può. Un processo di produzione ibrido per il taglio laser di strisce di metallo a pareti sottili che consente di fabbricare anche i più piccoli dettagli delle parti di contatto coniugando ecologia, precisione ed efficienza.

Lo ha sviluppato l’Istituto Fraunhofer per la tecnologia laser ILT di Aquisgrana, in collaborazione con alcuni partner industriali, tra cui KOSTAL, Amphos GmbH e Pulsar Photonics GmbH, all’interno del progetto del ScanCut, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Il progetto nel dettaglio per la realizzazione di connettori a spina con il taglio laser

La crescente richiesta di connettori a spina significativamente più piccoli con parti di contatto dotate di strutture sempre più delicate e complesse ha aperto la strada al taglio laser con opzioni di design che prima erano impossibili da realizzare.

I ricercatori hanno usato la perforazione elicoidale con laser a impulsi ultracorti (USP), un metodo brevettato sviluppato dal Fraunhofer ILT che ha nella precisione uno dei suoi punti di forza, ma deve essere eseguito a basse velocità di processo.

Per superare questo problema, il team ha combinato l’ottica di perforazione elicoidale con un modulo multiraggio di Pulsar Photonics GmbH e una sorgente di fascio ad alta potenza di Amphos GmbH. “Questo –  spiega Jan Schnabel, scienziato del Fraunhofer ILT – ci ha permesso di combinare la precisione e la qualità del processo di perforazione elicoidale con la produttività della lavorazione multiraggio”.

Ora Pulsar Photonics GmbH e Fraunhofer ILT continueranno a sviluppare la tecnologia di taglio elicoidale con un modulo multiraggio nella fase di follow up. Le intuizioni ottenute dal progetto verranno usate anche per sviluppare sorgenti di fascio ad alta potenza per espandere il portafoglio di prodotti offerti da Amphos GmbH.

I partner del progetto si sono concentrati in particolare sulla possibilità di automazione. “Abbiamo implementato specchietti e ottiche regolabili elettricamente per consentire il settaggio automatico della posizione del raggio – continua Schnabel – Dopo aver programmato una routine software adeguata, è possibile avviare le regolazioni dell’ottica di perforazione elicoidale con il semplice tocco di un pulsante senza che il nostro personale debba recarsi sul luogo“.

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