Trattamenti superficiali utilizzati per i maschi

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I maschi sono realizzati in materiali ad alte prestazioni che hanno come caratteristiche principali la durezza e la resistenza all’usura: si tratta di acciai super rapidi o metallo duro.

Nasce spesso l’esigenza di ottenere prestazioni superiori a quelle che il materiale di base potrebbe dare e a tal fine vengono applicati dei trattamenti superficiali.

I trattamenti superficiali devono assolvere, totalmente o parzialmente, a tre esigenze fondamentali:
• migliorare la resistenza all’usura del materiale di base, incrementandone la durezza superficiale;
• migliorare la scorrevolezza;
• proteggere il maschio dal calore generato dalla lavorazione.

In questo articolo vengono descritti i principali trattamenti superficiali applicati ai maschi, evidenziando a quali delle esigenze sopra elencate assolva ognuno di essi.

È possibile suddividere i trattamenti superficiali in tre grandi famiglie, per ognuna delle quali indichiamo i/il principali/e:
• trattamenti che influenzano una porzione di materiale subito al di sotto della superficie: nitrurazione;
• trattamenti che influenzano esattamente la superficie dell’utensile: vaporizzazione, superfinitura;
• trattamenti che comportano l’apposizione di uno strato oltre alla superficie dell’utensile: rivestimento superficiale.

Nell’analisi ci concentreremo sui rivestimenti superficiali, descrivendo sinteticamente anche tutti gli altri trattamenti.

Nitrurazione

La nitrurazione è un processo diffusivo che comporta la diffusione di azoto atomico all’interno dell’acciaio per uno spessore di pochi millesimi di millimetro, in genere non più di 20. Il particolare processo di nitrurazione usato per i maschi è denominato “nitrurazione ionica” perché utilizza azoto gassoso ionizzato. All’interno dell’acciaio rapido e super rapido l’azoto forma dei composti, i nitruri, la cui formula chimica è Fe4N, che conferiscono all’acciaio: elevata durezza, resistenza all’usura, resistenza alla corrosione, stabilità termica e alla formazione di cricche. Trattandosi di un trattamento che influenza una ridotta porzione di materiale al di sotto della superficie, se correttamente eseguito, non comporta problemi di fragilità. La nitrurazione può essere sia un trattamento unico che la base per trattamenti successivi.

 

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