Come e dove trovare le giuste competenze per la stampa 3D del metallo

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Il mercato dell’additive manufacturing (AM) in metallo e le vendite dei relativi sistemi di stampa sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, soprattutto in virtù di un incremento della domanda da parte di settori verticali industriali come quello automobilistico, aerospaziale e della difesa. Di conseguenza cresce anche la richiesta di professionisti in grado di lavorare e ottimizzare l’uso di questi nuovi strumenti, che secondo Alexander Daniels Global, società di reclutamento per la produzione additiva, è più del doppio rispetto alla domanda di professionisti per la stampa additivita della plastica.

Ma come e dove trovare le competenze più adeguate? La difficoltà nel reperire personale qualificato per questo specifico mercato è legata principalmente a tre fattori: la mancanza di un’esperienza specifica; una conoscenza prettamente accademica nonostante l’esperienza pratica; una mancanza di sinergia tra la stampa 3D polimerica e quella metallica, a causa delle differenze significative nell’uso di materie plastiche o metalli nel processo di produzione additiva e post processo, che rendono così difficile il trasferimento di competenze da un comparto all’altro.

Le skill richieste

Proprio per questo il settore dell’AM in metallo ha bisogno di figure, che spesso si trovano al di fuori dell’industria 3D, con una forte conoscenza delle qualità dei materiali e delle loro prestazioni durante il processo di stampa, di come produrre parti metalliche utilizzando la produzione convenzionale, per sapere distinguere esattamente la metodologia più efficace, e dei vari processi di stampa 3D metallici, per selezionare con precisione il processo giusto, a seconda della funzionalità richiesta della parte finale. Inoltre, sono necessari gli ingegneri di processo, per adattare il processo di stampa alla loro applicazione, insieme a ingegneri di progettazione e applicazione che possono ideare e sviluppare nuove applicazioni per questo settore. Tutto questo senza dimenticare alcune competenze trasversali tra cui la capacità di apprendere, l’adattabilità e la creatività.

di Alessandra Battaglioli

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