Nesting: ottimizzare gli sfridi o i tempi di lavorazione?

Condividi

software di nesting

Il software di nesting non è solo un prezioso alleato per risparmiare materiale ma può rivelarsi utili per ottimizzare anche i tempi di produzione, non limitandosi solo alla fase di taglio. Quali fattori privilegiare e come orientarsi dunque nella scelta?

Efficienza e ottimizzazione nella fase di taglio: non solo una questione di macchine

Il software di nesting è un prezioso alleato per efficientare non solo la fase di taglio ma anche lavorazioni successive

Nel taglio lamiere, al fine di ottimizzare il processo, un ruolo fondamentale è svolto dalla macchina: disporre della tecnologia più adatta (laser, plasma, punzonatura, combinata, waterjet o ad asportazione) e più performante (entrano qui in gioco fattori come le potenze e le dinamiche delle macchine a taglio termico, le stazioni di utensili disponibili, le velocità di taglio, i colpi al minuto ecc.) permette di completare le commesse nella minor quantità di tempo mantenendo alta la qualità della lavorazione.

Spesso si dimentica che, ampliando la visione, un ruolo ancora più fondamentale è svolto da quello che sta a monte della macchina, ovvero il software di nesting. Esso svolge il ruolo di “pilota” della lavorazione successiva e quindi è necessario che sia correttamente impostato al fine di spostare il focus su quello che si vuole ottenere.

Spreco di tempo o di materiale?

Si è spesso portati a pensare al software di nesting come a una soluzione in grado di disporre i pezzi da produrre sul foglio di lamiera in modo che venga risparmiato il maggior materiale possibile. Disporre quindi di una soluzione performante in questo senso aiuta sicuramente a ridurre gli sprechi di materia prima, fattore importante tanto in ottica ambientale quanto economica, specie in periodi dove i prezzi delle materie prime si alzano di continuo.

Ad uno sguardo più attento è bene non soffermarsi a questo aspetto: esistono casi in cui è più conveniente sprecare qualche kg di lamiera in più per agevolare le successive fasi di lavorazione.

Pensiamo a una commessa che preveda oltre al taglio anche una fase di piegatura: disponendo i pezzi nello stesso senso di laminazione probabilmente si sprecherà qualche kg di materiale in più, tuttavia si avranno pezzi con il medesimo orientamento e ciò si traduce in benefici per le successive fasi di lavorazione quantificabili economicamente:

  • risparmio di ore/uomo necessarie a separare i pezzi in modo che l’anisotropia sia rispettata
  • risparmio di tempo necessario al set-up della piegatrice per compensare la differente anisotropia
  • risparmio di eventuali costi di rilavorazione per non conformità riscontrate in fase di piegatura

Diventa così evidente che non sempre il risparmio di materiale è il fattore dominante in fase di nesting, a volte si possono ottenere risultati economicamente più vantaggiosi sprecando qualche kg di materia prima.

Disporre quindi di una soluzione software flessibile, in grado di scegliere quale fattore ottimizzare è una strategia vincente per ottimizzare non solo il reparto di taglio ma l’intera azienda.

Una guida per orientarsi nella scelta della soluzione di nesting

guida alla scelta del software di nestingPer aiutare le imprese a orientarsi nella scelta della soluzione di nesting più adatta alle proprie necessità abbiamo realizzato una guida disponibile gratuitamente.

Leggendo la “Guida alla scelta del software di nesting” potrai scoprire:

• Quali vantaggi si possono ottenere con una corretta soluzione di nesting
• Come orientarsi nella scelta
• Quali sono i fattori nascosti da calcolare
• Quali sono gli errori da non commettere

SCARICA LA GUIDA

Articoli correlati