Il motore Hagglunds di Bosch Rexroth in supporto a Eurorubber

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Eurorubber e Bosch Rexroth proseguono nel loro percorso di collaborazione, iniziato negli anni ’90. Questa volta le due aziende sono coinvolte in un progetto che riguarda l’applicazione del motore di nuova generazione Hagglunds, di Bosch Rexroth, all’Internal Mixer di Eurorubber Industries.

Il progetto di revamping dell’Internal Mixer prevede l’applicazione di un motore Hagglunds CBM 1200 di nuova generazione in sostituzione di un vecchio motore Hagglunds MB 1150. Uno dei punti di forza, individuato nel motore Hagglunds CBM 1200, sta nella possibilità di upgrade del motore sulla nuova macchina. Si tratta di un prodotto Plug&Play, che consente di non dover applicare alcuna modifica a livello meccanico in quanto intercambiabile. Questo motore di ultima generazione offre rendimenti più elevati, quindi a parità di caratteristiche tecniche è capace di garantire prestazioni migliori con un vantaggio per il cliente anche dal punto di vista energetico. La macchina oggetto del rinnovamento è l’Internal Mixer o mescolatore chiuso. Generalmente i mescolatori chiusi sono azionati da un sistema elettromeccanico.

Il motore ad alta coppia Hagglunds oltre a poter essere montato direttamente, senza interposizione di riduttori a ingranaggi, offre vantaggi che riguardano la compattezza (ridotto ingombro), 100% di coppia a zero rpm, una velocità variabile da 0rpm alla velocità massima, la possibilità di lavorare in tiro, in spinta, in senso orario e antiorario, l’alta dinamica che si traduce in un incremento di produzione.

Tra i benefici  del progetto rientra il minore ingombro attorno al mescolatore che vede la scomparsa del riduttore e del motore elettrico e la riduzione del basamento della macchina. La centralina di potenza, inoltre, può essere posizionata a distanza. L’investimento iniziale è salvaguardato e include la possibilità di incrementare le prestazioni grazie a piccole modifiche apportabili senza stravolgere il sistema. Nei mescolatori compenetranti la frizione non è variabile, è fissa. Proprio perché le creste dei rotori si intersecano una con l’altra, devono essere sempre in fase. La produttività aumenta perché con il compenetrante a interasse variabile è possibile produrre le mescole in fase unica, eliminando la doppia fase master batch e final batch. Il miglioramento della dispersione dei prodotti è dato dalla conformazione dei rotori.

Un miscelatore compenetrante ha un sistema di rotore a 2 alberi e il rotore di ciascun albero ingrana l’altro. La miscelazione avviene non solo tra il rotore e la parete della camera, ma anche tra i due rotori. PoichĂ© il gioco del rotore è basso, l’ingresso della materia prima è piĂą lento rispetto a quella del rotore tangenziale e generalmente il tempo di ciclo aumenta. Tuttavia, quando è applicata una forza di taglio maggiore tra i rotori, le proprietĂ  della gomma possono migliorare. Inoltre, grazie alle elevate prestazioni di distribuzione e di raffreddamento, il sistema a rotore combinato è particolarmente adatto per composti termosensibili e miscelazione di alta qualitĂ  di vari tipi di gomma.

La riserva di coppia disponibile in continuo permette di risolvere situazioni critiche: se un blackout fa raffreddare la mescola nella camera, i motori Hagglunds sono in grado di riavviare l’impianto, e la particolare leggerezza nell’erogazione della coppia riduce i rischi di cedimenti meccanici.

Gli ambiti di applicazione sono numerosi e includono quello della gomma (es. mescolatori chiusi e aperti, calandre ed estrusori), il settore del recycling (es. shredder, trituratori lenti, nastri trasportatori), quello del mining e material handling, l’ambito del cemento (es. forni rotativi, frantoi, elevatori a tazze), della chimica (es. reattori, agitatori, essiccatori), l’industry della plastica (es. pressa ad iniezione) e marine e offshore (es. argani, ship and loader).

 

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