Book on demand: quali impatti con l’inkjet?

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Stampare anche una singola copia, magari personalizzata, è il principio base dietro al concetto di “book on demand”, una realtĂ  ormai consolidata del mercato editoriale che ha beneficiato del grosso impulso dell’innovazione tecnologica di due processi strategici: la stampa a tirature limitate e i sistemi informatici dedicati alla gestione dell’ordine. Ma non è solo il mondo dell’editoria a poterne beneficiare.

Nel mondo manifatturiero infatti la produzione di manuali, brochure promozionali e papers tecnici di ogni genere deve essere ottimizzata ed efficiente. Essendo prodotti paralleli al core business aziendale, è necessario che il workflow e i consumi siano pensati per soddisfare al meglio queste esigenze specifiche, senza costi aggiuntivi nella gestione della stampa.

Molte aziende scelgono di produrre internamente il materiale stampato per cui alle attrezzature è chiesto di essere user-friendly, rapide e con costi di produzione contenuti.

Una macchina da stampa digitale di nuova generazione può essere considerata come un’estensione del workflow che gestisce i dati: sono strumenti sofisticati che richiedono poca manutenzione e assistenza e possono essere pilotati da console anche in remoto.

La possibilità di avere finiture in linea agevolano il lavoro dell’operatore, che ha bisogno di minime conoscenze pratiche sul mondo del post stampa e può demandare al software il lavoro di assemblamento dei fogli.

Green e sostenibilitĂ 

L’inkjet è tra i sistemi di stampa che non richiede particolari unità di asciugatura dello stampato. Per questo il consumo energetico medio di una stampante inkjet è decisamente più basso di altri sistemi (vedi il toner).

La natura dell’inkjet presuppone l’ottimizzazione massima dell’inchiostro: per questo lo scarto è minimo e non ci sono particolari esigenze per lo smaltimento delle cartucce esaurite. L’inkjet a base acqua è per natura green.

I sistemi inkjet offrono diversi vantaggi sia in termini economici sia di manutenzione e assistenza, pensati per ridurre al minimo i tempi di avviamento, gli sprechi dell’inchiostro, lo stress del supporto e la scalabilità delle produzioni: quest’ultimo aspetto permette di pensare all’inkjet come tra i più rapidi workflow quando si parla di analizzare i tempi di produzione dal click al prodotto finito. Diventa unico ed efficace quando il dato variabile è un aspetto centrale.

Per questo conoscere e testare queste tecnologie è la chiave per cavalcare la crescita di questo mercato e ottenere un vantaggio competitivo.

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