Bando Macchinari Innovativi: apre il secondo sportello

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Dal 13 aprile è aperto il secondo sportello del Bando Macchinari Innovativi, con 132.5 milioni di euro nuovamente a disposizione per gli investimenti 4.0.

Era stato annunciato e, dopo meno di un anno, è successo: ai ritardatari è offerta una
nuova possibilità, con l’apertura del secondo sportello del Bando Macchinari innovativi.

Attraverso interessanti opportunità di investimento, ripartono i benefici per i programmi di investimento al Sud, grazie all’ottimo strumento di sostegno, confermatosi tale nei mesi scorsi – tanto da esaurire velocemente il plafond programmato. A marzo, con decreto del MiSE (provvedimento del 26/03/21) è stata quindi stabilita l’apertura del secondo sportello, e il 13 aprile è partita la compilazione delle domande – mentre per l’invio della richiesta le imprese hanno aspettato il 27 aprile.

Le modalità attuative della misura sono le medesime dello scorso giugno, così come la risorsa finanziaria a disposizione, pari a 132.5 milioni di euro, a valere sul Programma operativo nazionale “Imprese e competitività2014-2020 FESR.

Vediamo, allora, nel dettaglio di cosa si tratta e come procedere per poter utilizzare questo prezioso incentivo.

Le finalità

Il nuovo Bando Macchinari Innovativi sostiene la realizzazione di investimenti nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, come stabilito dalla “Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale”, valida per il periodo 2014-2020, dove è contenuto l’elenco delle zone del territorio nazionale che soddisfano determinati requisiti e che necessitano di particolari input di slancio all’economia e all’innovazione.

È da anni che la misura viene concessa, in diverse forme e attraverso vari strumenti normativi. Già nel marzo del 2018 le imprese hanno potuto utilizzare il beneficio, ma i fondi sono terminati a fine 2019. Con DM del 30 ottobre 2019 sono stati messi a disposizione 265 milioni di euro, in due diversi tempi, attraverso due distinti sportelli agevolativi, ciascuno di 132.5 milioni di euro: solo nel giugno del 2020, con l’emanazione del Decreto Direttoriale (DD) del MiSE, è stato possibile accedere al primo. I fondi sono però terminati, e con grande attesa il 13 aprile si è aperto il secondo sportello. Il beneficio prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi, che favoriscano la trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi, mediante l’utilizzo di tecnologie abilitanti Impresa 4.0 – per facilitare il percorso di transizione verso la cosiddetta “economia circolare”. L’obiettivo è quello di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, programmi informatici e licenze.

 

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