Tornitura dura: per Danobat una nicchia di successo

CARMINATI

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Le lavorazioni in hard turning di grande precisione, che costituiscono una delle specialità del gruppo Danobat, grazie al marchio Hembrug, sono tipiche delle macchine indirizzate alle fasce più alte del mercato e servono le esigenze delle produzioni complesse in piccoli lotti, caratterizzate dalla rapidità dei vari passaggi.

Il direttore generale di Danobat in Italia, Alberto Tacchella.

Semplici, affidabili, vantaggiose. E, perché no, anche sostenibili e rispettose dell’ambiente. Sono queste alcune fra le caratteristiche di spicco delle lavorazioni in hard turning della chiocciola delle viti a sfera e per ciò stesso dei sistemi di Hembrug (Danobat) dei quali sono un fiore all’occhiello. In particolare, si adattano alla perfezione alla produzione di piccoli lotti di articoli complessi e là dove il passaggio dall’uno all’altro lotto deve avvenire con la massima possibile rapidità. A parlarne a Macchine Utensili è stato il direttore generale di Danobat in Italia, Alberto Tacchella. «Si tratta – ha detto – di una tornitura di finitura sul temprato in grado di garantire un range di precisione costante nell’ordine dei due micron. Viene eseguita interamente a secco eliminando così la presenza dei tipici fanghi di rettifica. Anche per questo è green, quindi attuale. Senza dimenticare i benefici assicurati dal punto di vista tecnico dalla maggiore capacità di asportazione e superiore efficienza».

Prevede un cambio-utensile veloce rispetto a quanto avviene con le mole diamantate della rettifica tradizionale e, nelle stesse operazioni di rettifica, offre sui temprati un livello di precisione geometrica e di stato superficiale del tutto competitiva e calcolata sovente al di sotto del micron. In più, per quanto sia destinata a lasciare sempre un segno micrometrico di contatto elicoidale, spicca per la velocità di riconfigurazione. «Sono molti i costruttori di torni – ha proseguito Tacchellache oggi presentano applicazioni di hard turning a scapito delle rettifiche più semplici e non necessariamente sul temprato. Hembrug si posiziona in una nicchia estranea alla tornitura classica, proponendo per esempio un processo, unico sul mercato, di lavorazione per l’applicazione della chiocciola delle viti a sfera. Attrae la curiosità e le richieste di una clientela evoluta e bene intenzionata a investire per accrescere la propria competitività».

Stabilità e precisione

Le macchine Hembrug per lavorazioni hard turning hanno specificità che non molte rivali di mercato possono vantare, quali la tecnologia idrostatica per il mandrino principale e gli assi macchina – interamente realizzate in casa dal produttore. E puntano a soddisfare le esigenze di precisione, stabilità e tolleranza strette richieste dagli utilizzatori. «Esemplari come quelli della serie Mikroturn 100 – ha spiegato il general manager italiano di Danobathanno tempi ciclo per tre volte più veloci di quelli di una rettifica; e utensili capaci di asportare un quantitativo di metallo per 25 volte superiore. Sul profilo interno della chiocciola in rettifica si arriva a un massimo di 60 millimetri cubici di asportazione al minuto; in tornitura a 1.500 millimetri cubici al minuto, data anche l’intrinseca rigidità dell’utensile».

Passi avanti importanti sono stati compiuti altresì sul fronte dei software, vista la disponibilità di una libreria che rende superflua la creazione dei profili mediante codici G. Per far sì che la macchina calcoli automaticamente il ciclo è sufficiente inserire nel sistema i parametri di tolleranza e rugosità (RA); indicare il quantitativo di materiale da asportare. Sotto l’aspetto del setup si tratta di un’evoluzione non trascurabile, poiché i tempi di impostazione ciclo ne risultano abbattuti. In più, i cicli sono memorizzabili, in vista di una perfetta ripetibilità; e i profili accessibili agli utenti non riguardano la sola filettatura delle viti a chiocciola ma, di fatto, anche tutti quelli delle viti classiche. «La rigidità della macchina, che poggia su un basamento in granito naturale, lo stesso utilizzato per macchine e dispositivi di misura – ha argomentato Tacchellacontribuisce a sua volta alla precisione con cui vengono eseguiti i manufatti, sempre nell’ordine del micron. Assi principali e mandrini sono idrostatici e questo permette di mantenere intatti nel corso del tempo gli standard di accuratezza».

Dall’avionica agli stampi

Tant’è che l’intervistato ha ricordato come alcune macchine firmate Hembrug siano rimaste in attività per almeno un paio di decenni, conservando per il mandrino principale misure di runout minori di un micron. Mikroturn 100 è il bestseller della famiglia ed è un modello compatto pensato per tornire pezzi dal diametro massimo di 610 millimetri per un peso che va dai 50, 100 fino a 200 chilogrammi. Il suo successo di pubblico si deve al fatto che «simili prerogative riescono a coprire un ventaglio di lavorazioni molto vasto». E indirizzarsi perciò a un’ampia varietà di settori industriali, così come fa la multitasking MikroturnGrind, che integra funzionalità di finitura con l’unità di rettifica. «I destinatari-tipo della nostra offerta – ha sottolineato a questo proposito Tacchellasono i produttori di viti, viti di precisione e a ricircolo di sfere, che trovano spazi notevoli non solo nella macchina utensile, ma in aeronautica, dove soprattutto queste ultime sono particolarmente diffuse. Gli stampi di precisione con profili complessi sono un ulteriore, interessante settore di sbocco, assieme poi ai cuscinetti a rulli e sfere, ruote dentate e ai particolari idraulici di alta precisione. La versatilità del multitasking consente di realizzare tornitura e superfinitura ottenendo pezzi finiti in un solo setup».

Posta la raffinatezza tecnologica delle soluzioni di Danobat-Hembrug, viene spontaneo chiedersi e domandare a Tacchella cosa ci si debba attendere dal mercato segnato, come il resto della società e delle attività, dall’emergenza sanitaria e dalla crisi che n’è conseguita. «Il clima è quello di un risveglio – ha risposto – iniziato già a partire dalla fine dello scorso anno e sospinto sia dal Recovery Plan sia dall’onda lunga delle agevolazioni per Industria 4.0. I primi mesi del 2021 stanno viaggiando all’insegna della ripresa delle vendite di impianti nuovi e dal rilancio di progetti più datati e lasciati a decantare. La mia opinione è che attualmente le realtà più strutturate e solide non possano non investire. È il momento di digitalizzare e innovare, di fare formazione e divenire così ancora più competitivi. Ma quel che manca di più oggi al settore della macchina utensile è il confronto diretto ed in presenza con gli utilizzatori, i clienti. Le nostre proposte tecnologiche per essere apprezzate fino in fondo devono essere toccate con mano. Mancano moltissimo le fiere e per quanto internet sia un mezzo efficace, economico, green, auspico a breve un vero ritorno alla normalità».

Il diametro della prolunga porta utensile di tornitura è determinato dal diametro del foro, dalla profondità del profilo del filetto e dalla tolleranza della punta dell’utensile CBN. La rigidità di questa prolunga e il volume di taglio possibile dipendono quindi unicamente dal diametro interno e dalla lunghezza della chiocciola. Durante la rettifica, invece, il diametro del mandrino porta mola di rettifica dipende fortemente dall’angolo di passo. Maggiore è l’angolo di passo, minore è la rigidità del mandrino di rettifica più sottile e minore sarà il volume di taglio possibile. Questo porta di solito a tempi di ciclo molto più elevati in rettifica.

Tornio verticale Mikroturn: le caratteristiche tecniche

Il tornio verrticale Hembrug Mikroturn 100.

I torni verticali Hembrug della famiglia Mikroturn 100 rappresentano una soluzione ideale per la tornitura ad alta precisione, nell’ordine del micron o inferiori. Si adattano a pezzi di diametro fino a 610 millimetri e disponibili anche in configurazione a quattro assi. Grazie a questa configurazione, sono in grado di lavorare diametri interni ed esterni contemporaneamente e conseguentemente ottenere tempi ciclo ancora più brevi. Tutte le macchine sono dotate di un basamento rigido in granito naturale e di un sistema di cuscinetti idrostatici esente da usura per le guide e il mandrino principale.

MikroturnGrind 1000: ideale per le piccole-medie serie

Il sistema ibrido MikroturnGrind è presentato da Hembrug come uno strumento funzionale ed efficiente per la tornitura sul temprato e la rettifica di finitura di pezzi complessi in una sola presa. È indicato per pezzi di piccole serie, con superfici complesse su cui sono richieste precisioni inferiori al micron. Dotato di basamento in granito naturale e automatizzabile mediante tecnologie proprietarie Danobat, prevede per l’asse B lo spazio di alloggiamento per la torretta utensile, il mandrino di rettifica interna ed esterna o il mandrino di fresatura. Grazie inoltre alla tecnologia idrostatica, è esente da usura e manutenzione per il mandrino principale e le guide. Ottimale è considerata anche la sua capacità di smorzamento delle vibrazioni.

di Roberto Carminati

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