Come esportare macchinari e impianti nell’Unione Economica Euroasiatica (Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan)?
Le macchine utensili e gli impianti di produzione per poter essere esportati, immessi sul mercato dell’Unione Economica Euroasiatica (EAEU) – costituito da Federazione Russa, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Kirghizistan – ed essere messi in servizio richiedono, in analogia a quanto accade per l’Europa, la rispondenza ai requisiti normativo-regolatori applicabili sul territorio di destino.
La sola conformità alla legislazione dell’Unione Europea in termini di marcatura di prodotto, a fronte di un diverso impianto legislativo ed all’assenza del mutuo riconoscimento degli standard tecnici e dei test di prova, non è infatti sufficiente per una esportazione “full compliant”.
Premessa:
Il 1 gennaio 2010, è stata costituita la Comunità Economica tra Federazione Russa, Kazakistan e Bielorussia avente come scopo l’integrazione tra i paesi dell’ex Unione Sovietica in termini di:
- Unificazione doganale;
- Libero traffico delle merci tra i paesi membri;
- Standardizzazione normativa;
- Unificazione della classificazione merceologica.
Successivamente la Comunità Economica si è evoluta in Unione Economica Eurasiatica (EAEU) con l’ingresso di Armenia e Kirghizistan.
L’Unione Economica Euroasiatica si è dotata fin da subito di un sistema univoco di normazione ed attestazione della conformità, e lo ha fatto attraverso l’emissione dei TR CU/EAEU (Technical Regulations of Custom Union/Eurasian Economic Union).
I regolamenti tecnici hanno sostituito quasi completamente i sistemi di valutazione dei singoli paesi membri dell’EAEU rimandando i riferimenti a norme tecniche Interstatali / Nazionali (GOST) od Armonizzate (Gost-ISO) per quanto riguarda i parametri tecnici ed i metodi di prova.
Il processo di valutazione
Il processo di valutazione così come definito dai regolamenti tecnici TR CU prevede che gli Organismi di Certificazione ed i Laboratori di Prova accreditati in uno dei paesi dell’EAEU valutino la rispondenza della singola macchina, attrezzatura o dell’impianto ai requisiti cogenti, inclusi in particolare quelli di sicurezza e le modalità di marcatura, al fine di emettere il Certificato o la Dichiarazione di Conformità.
Il processo di valutazione della conformità può infatti prevedere, in funzione della tipologia di prodotto, del suo campo di applicazione o dello schema di conformità adottato, che vengano rilasciati due diversi tipi di attestazione: la Dichiarazione di Conformità e il Certificato di Conformità.
La Dichiarazione di Conformità EAC
La Dichiarazione di Conformità EAC, normalmente la più comune delle attestazioni richieste per le macchine utensili, può essere ottenuta seguendo schemi seriali o di singolo lotto (“batch”). In questo caso l’attestazione viene registrata nella piattaforma per la conformità dell’organismo di accreditamento nazionale da parte del: cliente, distributore o rappresentante (Applicant, di cui accenneremo più avanti) e stampata su “carta non vidimata”, a fronte della predisposizione e sottomissione di un fascicolo tecnico documentale, di evidenze e di test report a corredo.
La Dichiarazione di Conformità EAC è un documento che attesta la registrazione stampato su carta semplice, nel quale il Rappresentante del Produttore dichiara che un prodotto/impianto è conforme ai requisiti di sicurezza definiti nei regolamenti tecnici dell’EAEU. Il Rappresentante del Produttore appone il suo timbro e firma a conferma della veridicità dei dati e ne assume la responsabilità sul territorio della UEE.
Il Certificato di conformità EAC è invece un documento emesso da un organismo di certificazione su carta filigranata e registrato dall’organismo di certificazione accreditato stesso e incaricato del processo di valutazione della conformità da parte del produttore o dal suo Rappresentante sul territorio EAEU.
La certificazione
L’organismo di certificazione accreditato, con l’emissione del documento attesta la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza dei regolamenti tecnici dell’EAEU applicabili e descrive le evidenze sulla base delle quali è stato emesso il certificato.
Il processo di certificazione dei prodotti realizzati in serie (certificazione seriale) è di norma realizzato attraverso lo schema “1c”; in alternativa il processo di certificazione di un singolo lotto di prodotti (certificazione batch) segue invece il cosiddetto schema “3c”; infine un singolo prodotto è certificato in accordo allo schema “9c”.
L’Organismo di Certificazione, ove applicabile, esegue il campionamento ed un laboratorio accreditato sul territorio dell’EAEU testa i campioni di prodotto rispetto ai requisiti delle norme applicabili rilasciando i rapporti di prova.
Lo schema di certificazione richiede che dopo la fase istruttoria venga effettuata, da parte dell’Organismo di Certificazione, una visita presso il sito produttivo.
Durante il periodo di validità l’ente di certificazione conduce attività di mantenimento della certificazione con frequenza annuale.
Le attività di mantenimento possono essere condotte attraverso re-testing e/o visite ispettive sul sito produttivo.
I regolamenti tecnici dell’EAEU applicabili a macchine, equipaggiamento e impianti di produzione sono normalmente riconducibili al quadro di riferimento in figura 1.
In aggiunta, in specifici casi possono risultare applicabili i seguenti casi.
TR CU 032 – sulla sicurezza dei Pressure Equipment progettati per gas, gas liquefatti, disciolti sotto pressione e vapori
Si applica, sotto forma di:
- Certificato alle attrezzature in pressione appartenenti alle Categorie 3 e 4
- Dichiarazione alle attrezzature in pressione appartenenti alle Categorie 1 e 2
TR CU 012 – sulla sicurezza dei Dispositivi utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva
Si applica a un dispositivo tecnico (una macchina, un’attrezzatura, un’installazione fissa o mobile, un elemento dei loro sistemi di controllo, una protezione, un dispositivo di protezione, un dispositivo di controllo o di misura), progettato per il funzionamento in ambienti potenzialmente esplosivi e che può costituire di per sé una potenziale sorgente di innesco nel circostante ambiente “ex-proof”, ma comunque progettato al fine di eliminare/abbattere il rischio di innesco.
I regolamenti tecnici TRCU richiedono che gli “attori” direttamente coinvolti in un’attestazione di conformità siano due: il produttore (“manufacturer”) ed il suo eventuale rappresentante registrato sul territorio dell’EAEU, l’“applicant”.
In linea generale il Rappresentante sul Territorio ha la responsabilità di vigilare sulla conformità del prodotto immesso sul mercato, interfacciandosi con gli organismi di sorveglianza e di controllo, raccogliendo e gestendo le segnalazioni o reclami.
Inoltre ha l’obbligo di conservare e rendere disponibile ai soggetti deputati di cui sopra, la documentazione afferente il processo di valutazione della conformità per 10 anni dalla data di scadenza del documento di conformità.
Tutti i prodotti che hanno superato il percorso di conformità devono riportare la marcatura EAC (Figura 2) e le informazioni per il consumatore in lingua russa, o nella lingua di uno degli altri stati membri dell’UEE. Nel caso di prodotti soggetti al TR CU 012, la marcatura varia in EAC-Ex.
È responsabilità del costruttore o del suo Rappresentante sul Territorio apporre la marcatura EAC, i cui caratteri non possono essere inferiori a 5 mm di altezza.
Il marchio di conformità deve essere apposto sul macchinario in modo visibile, leggibile e indelebile.
Nel caso non sia possibile apporre il marchio EAC direttamente sul macchinario è necessario apporlo sugli imballaggi e sulla documentazione di accompagnamento.
Il marchio di conformità deve essere apposto prima dell’immissione del prodotto sul mercato dell’EAEU.
Fonte: QSA s.r.l. – tel. +39 010 2471005 – www.qsatech.com
- Supporto alle attività a corredo della certificazione: Verifiche di Compliance, Esportazione dei campioni, Interfaccia tecnica con i clienti russi nell’ambito di riunioni commerciali.
- Testing: svolgimento di Prove di laboratorio per conformità e pre-compliance
- Ispezioni: Gestione tecnico – logistica ed interpretariato durante le ispezioni (i nostri esperti affiancano sempre il tecnico russo del laboratorio durante la visita ispettiva, al fine di ottimizzare il processo di audit ed agevolare la comprensione linguistica).
- Rappresentanza: In assenza di un rappresentante / distributore segnalato dal Cliente, QSA può offrire un servizio di ricerca e selezione di una società operante nel territorio russo, che abbia i requisiti definiti nei regolamenti tecnici per poter rappresentare la società produttrice nel territorio dell’UE.
- Monitoraggio: Analisi prodotti per singola stagione di vendita e sviluppo di un piano di conformità. Conduzione di verifiche periodiche di confronto tra le attestazioni già esistenti e le nuove composizioni previste per le stagioni successive.
- Sostenibilità: Supporto tecnico per sviluppo e la registrazione di EPD Environmental Product Declaration e PEF Environmental Product Declaration. Studio e sviluppo relazioni LCA per prodotti e processi.
- Linee Guida: Pubblicazione di linee guida per la conformità dei prodotti, da condividere con la Supply Chain per una visione unitaria dei requisiti di prodotto.
- Etichettatura e marcatura: Predisposizione e validazione del sistema di etichettatura / marcature del prodotto
- Software Qualityelements: Si tratta di un Sistema informatico da noi sviluppato, per la qualifica dei fornitori, il monitoraggio delle performance e la comunicazione delle non conformità.
- Formazione: QSA è molto attiva su attività di informazione e promulgazione della cultura della conformità. Soprattutto negli ultimi 2 anni, l’attività è stata mirata allo svolgimento di webinar informativi gratuiti aperti al pubblico e per Associazioni di categoria. QSA College è una struttura che assicura attraverso percorsi in house e pubblici, un supporto continuo al personale delle imprese manifatturiere e di servizi, sia per il mantenimento delle competenze che a fronte di nuovi obiettivi e standard operativi.