Transizione 4.0 potenzialmente a costo zero per le Pmi lombarde

Condividi

La transizione digitale, in particolar modo quella legata alle tecnologie di Industria 4.0, potrebbe essere, nei prossimi 7 anni, a costo zero per molte PMI lombarde. È quanto emerge dalla stima fatta dal Centro Studi CNA Lombardia, che ha valutato il combinato disposto di PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dei fondi strutturali di Next Generation EU, che copriranno in maniera sinergica sia gli investimenti in ricerca, tecnologia e macchinari grazie al FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), sia gli investimenti in capitale umano grazie al FSE (Fondo sociale europeo) plus.

In sintesi, nei prossimi 7 anni le imprese lombarde potranno contare su aiuti e sostegni nell’ambito 4.0 e crescita digitale pari a 9,8 miliardi di euro, un valore di 5 volte il totale dei fondi strutturali spesi negli ultimi 7 anni da Regione Lombardia tramite il FESR e il FSE ovvero per ricerca, innovazione, sviluppo, formazione, istruzione e politiche sociali e politiche attive per il lavoro.

Queste risorse, secondo le stime CNA, genereranno due mercati paralleli. Da una parte, infatti, crescerà il bisogno di esperti e consulenti esterni, muovendo un volume d’affari, nella sola Lombardia, pari al 20% delle risorse, ovvero 1,98 miliardi di euro. Dall’altra, si prevede che le imprese investano nel capitale umano e, in particolare, nella formazione continua, creando un volume d’affari che, in genere, è pari al 10% dell’investimento, ovvero 0,98 miliardi di euro. In questo caso le risorse del Programma Operativo Regionale FSE non saranno sufficienti a coprire i fabbisogni di formazione continua del personale, ma le Piccole e medie imprese potranno giocare due carte di rilievo: da una parte il rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze (il MISE ha assicurato un miliardo di euro su base nazionale), dall’altra l’accesso alle risorse dei fondi interprofessionali.

In questa direzione si muove l’intesa siglata tra CNA Lombardia, l’ente di formazione Ecipa Lombardia e il MADE, Competence Center per l’Industria 4.0 per la definizione e la costruzione di percorsi formativi a favore della digitalizzazione delle micro e piccole imprese del territorio.

L’iniziativa punta a finanziare i percorsi formativi con le risorse di Regione Lombardia a valere sul Programma Operativo Regionale FSE. Le imprese troveranno, inoltre, risposte formative incardinate a 5 filoni tematici: prodotto 4.0 e processo 4.0; manutenzione 4.0; big data 4 small business; automazione, robot, cobot e ottimizzazione di processo; transizione sostenibile ed economia circolare.

Soluzioni su misura della microimpresa

«Stiamo toccando con mano l’efficacia e l’utilità del rapporto tra chi, come CNA, fa lobby e rappresentanza degli interessi delle Pmi, e chi, come MADE, trova e accelera la soluzione di problemi tecnologici a partire da un’analisi oggettiva dei fabbisogni delle imprese del territorio», commenta Daniele Parolo, presidente regionale CNA. «Il nostro compito è trovare soluzioni su misura della microimpresa per rendere realmente accessibili, a tutti, i grandi processi di trasformazione digitale e di transizione ecologica in atto. Circa 87 miliardi del PNRR saranno gestiti dalla filiera degli enti locali. 3,5 miliardi di euro è la cubatura delle risorse POR di Regione Lombardia (1,5 miliardi in più rispetto alla programmazione passata). Vogliamo, con questa iniziativa, rendere ancora una volta tangibili queste opportunità a chi alza ogni giorno la saracinesca e spesso ha poco tempo a disposizione per studiare come coglierle. CNA Lombardia, Ecipa Lombardia e i nostri partner di MADE ci sono e vogliono dare una mano concreta».

Marco Taisch, presidente di MADE – Competence Center Industria 4.0 aggiunge: «La Lombardia rappresenta il 22% del PIL italiano ma deve mantenere elevato il proprio livello competitivo. Questo accordo con CNA Lombardia ed ECIPA Lombardia mette a disposizione delle imprese strumenti concreti per formarsi e riqualificarsi. La formazione, infatti, è uno dei pilastri della rivoluzione di Industria 4.0: senza il contributo di personale qualificato, le tecnologie non possono dispiegare il loro pieno potenziale. MADE, Competence Center per l’Industria 4.0, riconferma il proprio impegno nella collaborazione con le associazioni principali del territorio e nella promozione di politiche attive utili nel tessuto produttivo locale».

Positivo è anche il commento di Maria Teresa Azzola, presidente di ECIPA Lombardia: «Siamo molto fiduciosi nel concreto esito di questo accordo, che ci permette di valorizzare sia una partnership per noi strategica, come quella con MADE, sia le politiche e gli incentivi alla formazione messi in campo da Regione Lombardia. Il nostro compito è unire le persone e gli strumenti più qualificati a supporto delle micro e piccole imprese per accompagnarle in questa fase delicata di transizione digitale, verso nuovi orizzonti competitivi».

Articoli correlati