L’UKCA, nuova deadline per gennaio 2023

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Il nuovo segno distintivo, che sostituisce la valutazione di conformità europea, sarà obbligatorio dal 1° gennaio 2023. Con eccezioni, resta ancora valido il marchio CE.

L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea ha comportato una serie di modifiche ai rapporti commerciali tra le due parti. Uno di questi riguarda l’utilizzo della marcatura CE, ovvero tutte le pratiche obbligatorie per le produzioni europee che prevedono l’apposizione di un simbolo (CE) sul prodotto. Con la nuova composizione geopolitica europea è stato introdotto il marchio UKCA (UK Conformity Assessed, ovvero conformità valutata del Regno Unito) in sostituzione del vecchio CE, entro il 1° gennaio 2022, lasciando quindi 12 mesi di regime transitorio per gli adeguamenti necessari. Lo scorso 24 agosto, però, il governo britannico ha notificato una estensione temporale (fino al 1° gennaio 2023) per l’apposizione del marchio UKCA.

Vediamo in cosa si differenzia, se si differenzia, la nuova procedura di apposizione del marchio, e quali sono le principali riflessioni e perplessità della comunità imprenditoriale.

La Brexit in 10 punti

Il marchio UKCA

Con la Brexit veniva stabilito che il marchio CE, con tempistiche diverse, dovesse scomparire dal mercato UK, entro il 1° gennaio 2022. Al suo posto veniva introdotto il marchio UKCA, ufficialmente dal prossimo 1° gennaio, ma anche prima. Sebbene, infatti, la iniziale deadline – che prevedeva l’obbligo di utilizzo del marchio UKCA – fosse al 1° gennaio 20222, le imprese che intendevano immettere beni sul mercato UK avrebbero potuto iniziare ad apporlo anche prima di quella data, ma non oltre, considerando che poi la marcatura CE avrebbe perso valore. Infatti, già dal 1° gennaio 2021, l’UKCA ha iniziato a circolare come contrassegno delle merci immesse nel Regno Unito, con esclusione dell’Irlanda del Nord, quindi in Inghilterra, Galles e Scozia. Al momento, infatti, nell’Ulster (impropriamente detto) viene ancora accettata la marcatura CE, fino a diversa comunicazione e decisione di Londra (è in fieri una procedura per il UKNI, UK North Ireland). Dunque, per chi volesse anticiparsi o ne avesse le esigenze, non sarà vietato l’utilizzo della marcatura UKCA, già a partire dal 1° gennaio 2021; in questo modo le imprese potrebbero cominciare ad adattarsi ai nuovi requisiti. Ancora per questi ultimi 2 mesi del 2021, in Gran Bretagna si potrà vendere (rectius, esportare, considerando che non è più Ue) un prodotto che presenti sia marcatura UKCA che marcatura CE. Restano valide anche le relative dichiarazioni di conformità (o dichiarazioni di prestazione per i prodotti da costruzione) a condizione che le stesse siano redatte in lingua inglese. E poi? E poi è stato deciso un allungamento dei tempi: con la pandemia molte aziende hanno avuto difficoltà ad allinearsi al diktat commerciale e, dunque, si è resa necessaria una proroga, che ha rappresentato effettivamente una salvezza per i commercianti. Nuova deadline per l’entrata in vigore del marchio UKCA: 1° gennaio 2023, mentre un’ulteriore proroga riguarda i dispositivi medici, per i quali le imprese potranno usare il marchio CE fino al 1° luglio 2023. Le industrie europee e britanniche avranno tempo ulteriori 14 mesi, entro i quali uniformarsi all’applicazione del nuovo marchio di conformità UKCA.

 

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