Entra in scena l’evoluzione

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MCM, importante costruttore italiano di centri di lavoro e sistemi di produzione FMS,ha recentemente presentato il nuovo centro di lavoro ‘Clock 1200 EVO’, chiamato in questo modo per connotare esplicitamente l’evoluzione vissuta da questo modello, che costituisce la versione più grande della famiglia Clock EVO, ovvero della serie di macchine più compatte della casa piacentina la cui gamma si sviluppa anche con le più grandi Tank, Tank.G e Jet Five.

Anche il centro di lavoro Clock EVO può essere dotato di asservimento multipallet, nel segno della tradizione che MCM può vantare anche nel campo degli asservimenti e delle automazioni in produzione; un tratto caratterizzante MCM, da sempre fornitore non solo di macchine utensili, ma anche di vere e proprie soluzioni produttive automatizzate chiavi in mano.

Ma vediamo più da vicino in cosa si è concretizzato il rinnovamento del centro di lavoro Clock, cosa si cela dietro quella sigla, EVO e al dettaglio più visibile, il restyling estetico della macchina.

All’insegna della compattezza e della praticità

I centri di lavoro della gamma Clock sono stati interamente riprogettati, dando come primo evidente risultato una notevole riduzione dell’ingombro a terra, minore del 25%, oltre a essere più basso. La versione multipallet ha una nuova disposizione, a più piani invece della consueta “margherita”, proprio con l’obiettivo di aumentare la compattezza dell’impianto.

Un sicuro vantaggio per l’utilizzatore, che potrà ottimizzare gli ingombri in officina.

Analogamente, Clock EVO si presenta con un magazzino utensili rinnovato, più compatto, con una più pratica postazione per il carico e scarico e per il pre-setting degli utensili.

Riprogettato con tempi di rigenerazione ottimizzati ed una migliorata strategia di gestione degli utensili, il magazzino utensili offre oggi una maggiore flessibilità di utilizzo. Infine, il magazzino di Clock EVO ha una struttura modulare che rende molto semplice l’espansione e l’aumento della capienza anche in un secondo tempo, garantendo la capacità della macchina di adeguarsi anche alle esigenze future.

Prestazioni di rispetto

Clock 1200 EVO si presenta anche con un interessante miglioramento delle prestazioni, a partire dai 7 m/s2 di accelerazione su tutti gli assi lineari e un rapido sull’asse Y di 75 m/s (+35% rispetto alla versione precedente).

Il tempo di cambio utensile, in termini di chip to chip, è stato ridotto del 30% e la tavola portapezzo ha una generosa portata di 2500 kg (1500 kg nelle versioni multipallet).

L’intera struttura della macchina è stata studiata agli elementi finiti e le guide lineari sono state disposte in posizioni sfasate, su piani diversi, in modo da conferire maggiore resistenza in direzione dell’asse Z.

La precisione è garantita dalla struttura termosimmetrica e dalle righe ottiche pressurizzate.

Una macchina “green”

I progettisti di MCM non hanno certo trascurato la sostenibilità ambientale di Clock EVO, tema fra l’altro molto attuale.

I mandrini MCM, disponibili nella versione affusolata per lavorazioni ad alta velocità o per svuotamento di tasche, oppure nella versione compatta più adatta alle lavorazioni gravose, sono noti per la grande affidabilità (e vita utile che arriva anche oltre le 30.000 ore), quindi non necessitano di frequenti interventi o sostituzioni.

Modifiche all’impiantistica che riducono in modo evidente le perdite di carico, le dissipazioni e quindi gli sprechi di fluidi e di energia, sono state applicate.

Tutto il sistema di lubrificazione della macchina è stato ridisegnato, portando a un minor consumo di olio e a un impianto con il 10% di lunghezza complessiva delle tubazioni in meno.

L’impianto di filtrazione dei fluidi lubro-refrigeranti è stato rinnovato, ora la gestione è separata per i circuiti di media e alta pressione con livelli di filtraggio diversi. Grazie a questo i cicli di lavaggio pezzo e smaltimento truciolo sono più efficaci e potenti.

Analogamente, l’impianto elettrico della Clock EVO è stato ridisegnato ed ottimizzato consentendo una riduzione della lunghezza complessiva dei cablaggi del 25%.

La digitalizzazione

Come tradizione MCM, la linea Clock EVO si presenta molto ben equipaggiata sotto l’aspetto della dotazione software, innanzitutto con jFMX, il software proprietario MCM dedicato alla gestione e supervisione della produzione e poi con jFRX, sempre di MCM, una vera e propria “scatola nera” che raccoglie, registra e rende disponibili in loco o, rielaborati con opportuni algoritmi in cloud, tutti i dati di funzionamento della macchina, permettendo confronti e verifiche di eventuali derive, in modo da mettere in campo tutti gli adeguati strumenti di manutenzione predittiva.

 

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