Nuove opportunità grazie a un ecosistema in Cloud

Stefano Grulli

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Attraverso un esperimento condotto da alcuni ricercatori sono emerse interessanti implicazioni per un ecosistema produttivo basato su Cloud, con risultati particolarmente promettenti anche per il settore della lamiera.

L’industria manifatturiera moderna si trova a fronteggiare un mercato dinamico e caratterizzato da un’intensa competizione. Le richieste dei clienti diventano sempre più impegnative da esaudire: i lotti produttivi sono piccoli, la vita dei prodotti è ridotta e vengono richieste diverse e avanzate tecnologie produttive. Per questo numerose aziende si trovano a dover cercare un nuovo approccio per il business, rivedendo i paradigmi tradizionali e offrendo innovative soluzioni in grado di permettere crescita e successo. L’ecosistema di aziende sviluppatosi negli anni offre specializzazioni in diversi ambiti, con la possibilità di collaborare e creare relazioni tra operatori del settore. Queste collaborazioni permettono di competere in un mercato dinamico e complesso. Le moderne tecnologie offrono nuove possibilità: la rivoluzione di Industria 4.0 permette di sfruttare infrastrutture digitali e piattaforme come acceleratori di un nuovo modo di fare business. Se ieri crearsi conoscenze e collaborazioni era un processo lungo e difficile, oggi viene tutto accelerato e semplificato. Così da aiutare la transizione verso un nuovo modo di fare affari.

Cloud Computing

I recenti sviluppi nel Cloud Computing, Internet of Things (IoT), blockchain e altre tecnologie emergenti permettono di migliorare la produttività, incrementare le performance operative dei prodotti e aumentare i profitti. L’integrazione delle nuove tecnologie ha aiutato a creare innovativi ecosistemi per la produzione. Questi ecosistemi offrono maggiore autonomia e funzionalità intelligenti in connessione, collaborazione o competizione con altre parti. Il Cloud Computing, in particolare, è una tecnologia informatica che permette di offrire servizi a richiesta attraverso la rete internet. Le risorse non sono più disponibili in loco, ma distribuite sul territorio e rese accessibili al cliente quando necessario. In ambito produttivo la tecnologia di Cloud Computing permette di condividere più facilmente risorse produttive e capacità tra diversi attori del settore, così da supportare la produzione e una crescita dal mercato. Gli autori della ricerca propongono di approfondire la questione, così da presentare le possibili implicazioni pratiche e le nuove possibilità.

Il Cloud Computing offre diversi vantaggi come la scalabilità, la flessibilità, la possibilità di essere distribuito e condiviso tra diversi attori. Il settore dell’additive manufacturing è un esempio di successo di un ecosistema basato sul Cloud. Anche altri settori di produzione tradizionale, come la lavorazione della lamiera, potrebbero ispirarsi a questo paradigma e trarne vantaggio. Il concetto di ecosistema produttivo basato su Cloud è ancora nuovo e include diversi attori: clienti, progettisti, designer e produttori. Questo innovativo modello permette di facilitare la collaborazione tra questi attori, così da costruire interessanti sinergie e creare valore per tutti. Risulta tuttavia critico capire come collaborano i diversi interpreti all’interno di questo nuovo processo e quali portali sono necessari per supportare questo tipo di collaborazione. È sicuramente fondamentale comprendere queste interazioni per gestirle al meglio, prevedendo un sistema universale in grado di supportare questo nuovo modo di lavorare.

Ecosistema Cloud

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Figura 1 – Rappresentazione dell’ecosistema di portali Cloud

L’ambiente della produzione della lamiera ha le sue peculiarità, risulta quindi fondamentale adattare il sistema Cloud al settore, così da soddisfare appieno le esigenze di tutti gli attori coinvolti nella catena del valore. I portali devono essere sviluppati in maniera dedicata per uno specifico obiettivo: tre portali sono stati identificati e costruiti dagli autori per questo scopo (rappresentati in Figura 1). Questi portali devono permettere di svolgere al meglio l’interazione tra gli attori del processo e sono quindi ritagliati secondo le esigenze specifiche. Il portale di “tipo 1” è quello personalizzato dall’azienda produttrice. Esso deve essere in grado di ottimizzare le relazioni tra produttore e cliente. Qui generalmente il produttore ha il pieno controllo sul processo.

L’infrastruttura Cloud, in questo caso, permette di soddisfare i requisiti di automazione e sistematizzazione del processo di comunicazione. Il cliente inizia il processo creando un ordine e caricando il modello o personalizzando un prodotto. Il portale produttivo generale (“tipo 2”) permette a diversi partecipanti, con diversi ruoli, di interagire. Clienti, aziende produttrici e intermediari possono lavorare su un portale comune. In questo modo è possibile ricercare il partner più adeguato alle esigenze, confrontandoli sulla base dei risultati precedenti e sui prezzi, così da offrire molteplici valide alternative. Il terzo portale individuato come necessario dagli autori è quello riservato ai produttori. Qui aziende provviste di macchinari simili, ma anche distanti geograficamente sono in grado di collaborare. In caso sia necessaria ulteriore capacità produttiva è possibile appoggiarsi ad altre aziende. Questa soluzione permette anche di offrire servizi accessori specifici aggiuntivi.

A cura di Stefano Grulli

Fonte: Helo, P., Hao, Y., Toshev, R., & Boldosova, V. (2021). Cloud manufacturing ecosystem analysis and design. Robotics and Computer-Integrated Manufacturing, 67, 102050.

 

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