Stabilizzazioni, esonero contributivo anche per il 2022

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Stabilizzazioni: la buona notizia, sul fronte lavoro (e incentivi per chi assume) è che le assunzioni agevolate stabilite per il 2021 proseguiranno anche per tutto il 2022, così che le aziende che assumano o stabilizzino dipendenti under 36 possano godere, a partire dal 1 gennaio 2021 e per 36 mesi (48 mesi per le Regioni del Sud), di uno sgravio contributivo del 100%, per un massimo di 6.000 euro all’anno.

Il messaggio Inps

In conseguenza di ciò l’INPS ha fornito, con il Messaggio n. 3389 del 7 ottobre 2021, le istruzioni operative ai datori di lavoro interessati per poter fruire dello sgravio.

A chi spetta

Ricordiamo che l’incentivo spetta per le nuove assunzioni nel biennio 2021-2022 con contratto a tempo indeterminato e per trasformazioni da contratti a termine in contratti a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione), di giovani fino a 36 anni in precedenza mai assunti a tempo indeterminato.

Esclusi invece…

Sono invece escluse le assunzioni realizzate con contratto di apprendistato, prosecuzione di contratto dopo l’apprendistato, contratto intermittente o a chiamata, assunzioni di personale con qualifica dirigenziale e assunzioni per lavoro occasionale.

Esonero totale

L’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda è fruibile in 36 quote mensili (48 per le Regioni del Sud) nel limite massimo di 6.000 euro/anno.

Soglie

La soglia massima conguagliabile mensilmente è quindi pari a 500 euro. Per i rapporti di lavoro instaurati ovvero risolti nel corso del mese, la soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di euro 16,12 (€ 500/31 gg.) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.

Per saperne di più CLICCA QUI.

A cura di Simone Finotti

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