Essere innovativi grazie al metodo Scamper

Andrea Ruscelli

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scamper

Il modello Scamper può essere un valido alleato nelle sessioni di brainstorming per proporre soluzioni innovative ritoccando delle idee già esistenti.

L’innovazione è fondamentale in ogni business, tuttavia quando ci viene chiesto di pensare a qualcosa di innovativo da proporre poi al mercato spesso entriamo in panico. La sensazione comune è che tutto sia già stato inventato. Soffermiamoci a riflettere un attimo su questo. Qual è l’ultima vera rivoluzione, l’ultima grande innovazione che ha davvero sconvolto il mondo, qualcosa che prima proprio non c’era? Non è così facile rispondere.

Proviamo ad analizzare un ambiente conosciuto e pensiamo a quanto di più innovativo si possa trovare in officina, ci rendiamo conto che anche le tecnologie più recenti non sono state inventate dal nulla: alcuni tra i macchinari più innovativi sono nati dall’unione di tecnologie già esistenti, pensiamo ad esempio a una piegatrice robotizzata o a una combinata laser-punzonatura; altre volte si adatta una tecnologia ad un altro utilizzo, pensiamo ad esempio al laser che può essere usato per il taglio, per la saldatura o per la manifattura additiva.

Altre volte invece si modificano le caratteristiche di un qualcosa già esistente per ottimizzarne le performance in un determinato ambito, pensiamo in questo caso a una pannellatrice che svolge, in linea di principio, lo stesso lavoro di una piegatrice, ma adattandosi a determinate produzioni.

Da queste riflessioni, che ognuno di noi potrebbe provare ad applicare al proprio settore, ci accorgiamo che per essere innovativi spesso non è necessario inventare qualcosa da zero ma proporre delle caratteristiche, delle funzionalità, delle applicazioni innovative a qualcosa che già esiste. In questa logica, per dare sistematicità al pensiero, può venire in aiuto il modello SCAMPER.

Modello SCAMPER

Sviluppato da Alex Osborn (ideatore anche del Brainstorming) il metodo SCAMPER di fatto non è che una checklist di possibilità da valutare nel proporre un progetto creativo. Il suo nome è un acronimo e sta per Substitute, Combine, Adapt, Modify, Put in other use, Eliminate e Rearrange (o Reverse).

Vediamo nel dettaglio le singole voci…

Andrea Ruscelli

 

 

 

 

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