Sorma, gamma di utensili integrali per foratura e fresatura

Condividi

Gli utensili Sorma (www.sorma.net) per componenti meccanici di alta qualità nel comparto della bicicletta.

La fabbrica dei campioni

L’esperienza di Sorma nel settore dell’asportazione del truciolo le consente di fornire alle officine un valido supporto anche nel mercato della produzione dei componenti per la bicicletta.

Dalle bici da strada alle MTB, passando per la pista e le e-bike. Tra gli utensili specifici per il settore vi sono i maschi Yamawa, il marchio giapponese specialista della filettatura distribuito in Italia da Sorma. A catalogo l’offerta comprende i maschi HT BCHT CTV progettati ad hoc per la filettatura dei componenti delle biciclette. Gli HT BC sono maschi con taglienti dritti per la filettatura di componenti quali telaio, pedali, forcella o il supporto del deragliatore, mentre gli HT CTV sono maschi con taglienti dritti dedicati alla filettatura delle valvole degli pneumatici.

Tra le case più conosciute che si affidano a Sorma vi è la Fac-Michelin di San Vendemiano (TV), che produce componentistica per bici a marchio Miche. Miche è partner di diverse squadre di ciclismo, tra cui la nazionale italiana di corsa su pista. La componentistica montata sulle bici del quartetto che ha trionfato in pista alle olimpiadi e ai mondiali di Roubaix nel 2021 è stata realizzata con utensili Sorma.

Pignoni filettati integrali in acciaio legato ricavati dal pieno.

La bicicletta olimpica

Nelle bici da pista la trasmissione sfrutta un singolo pignone fisso e non prevede meccanismi a ruota libera. Le lavorazioni dei pezzi non sono troppo complesse, ma è fondamentale assicurare la massima qualità e il rispetto di tolleranze centesimali per escludere qualsiasi imperfezione.

«La bici olimpica – racconta Renato Sperandio, responsabile di produzione – monta una guarnitura Miche Pistard AIR composta da corpo pedivella forgiato, ingranaggio con corona da 63 denti (14 per l’ingranaggio posteriore) e perno centrale montato a interferenza sul corpo. Tutti i particolari sono lavorati al CNC. Gli ingranaggi sono lavorati da lastra su un centro a controllo numerico con frese in micrograna Osawa MDCSA2». La geometria di taglio di queste frese, con due taglienti ed elica a 45° (D=5 e 6 mm), è sviluppata specificamente per la lavorazione di materiali non ferrosi. I taglienti lappati e il particolare profilo del vano truciolo generano bassi sforzi di taglio e assicurano un’eccellente
finitura superficiale.

La lavorazione del corpo pedivella

Sempre le frese MDCSA2 sono gli strumenti d’elezione per la lavorazione del corpo pedivella, in cui viene creata la sede dell’ingranaggio e realizzata la spianatura sulla faccia inferiore del braccetto che ospita la sede della tesa delle viti. Con le stesse frese si realizzano il foro e le gole interne per il fissaggio a interferenza del perno. I pignoni filettati integrali, in acciaio legato, sono ricavati dal pieno, sgrossati con inserto per scanalatura in metallo duro GMM6020-040MW rivestito PVD di Kyocera brand di cui Sorma è distributore nel triveneto – e successivamente filettati con inserti in metallo duro 16IR100ISO-TF il cui tagliente a micro-onatura continua consente affilatura e forma del filetto di alta qualità. In questo caso, i denti sono realizzati direttamente in macchina con frese in metallo duro per uso generale Osawa G2CS4 a quattro taglienti (D=5 mm), caratterizzate da geometria di taglio e rivestimenti innovativi studiati per garantire prestazioni ancora più elevate. Per questo componente, così come per tutti gli altri, il peso è una variabile relativa: nelle gare su pista, infatti, si privilegia la rigidità degli elementi che contribuisce ad assicurare la massima resistenza alle elevate sollecitazioni cui sono sottoposti e una migliore aerodinamicità al veicolo.

Cambiando campo di gara e spostandoci dalla pista al sentiero, una lavorazione sicuramente interessante nella sezione dei prodotti per MTB è quella del pignone monoblocco delle ultime tre posizioni (36-42-51). Questo elemento, in Al 7075-T6 sottoposto ad un trattamento di anodizzazione dura HT, è lavorato con un unico piazzamento su un centro di lavoro a partire da un disco di diametro 220 mm tagliato da barra. Per la sua realizzazione l’azienda usa frese Osawa MDCSA2 nei diametri 5, 6, 8 e 12. «E’ una lavorazione molto particolare, che ha richiesto uno studio del percorso utensile e del piazzamento tutt’altro che banale poiché il blocco grezzo che viene man mano alleggerito tende a muoversi nello spazio». Studiando in modo approfondito il processo, Miche è riuscita a impostare un ciclo produttivo che garantisce la perfetta planarità del monoblocco.

Articoli correlati

Controllo in linea degli ingranaggi

Durante il processo di lavorazione, gli ingranaggi vengono sottoposti a numerosi controlli che interessano ogni singola operazione. In questo articolo