Macchine per il filo: una bella partenza!

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Nel confronto con i tre mesi conclusivi dello scorso anno, il primo trimestre del 2022 ha confermato il buon andamento dei costruttori di macchine per il filo dal punto di vista degli ordinativi sotto gli aspetti dei volumi di produzione e dei fatturati, con pochi e contenuti segnali di flessione.

In esclusiva per Tecnologie del Filo e in collaborazione con ACIMAF, la sigla di settore che raggruppa i costruttori di tecnologie per la lavorazione dei fili metallici, Centro Marketing ha realizzato la sua analisi sull’andamento dell’industria nel corso dei primi tre mesi di quest’anno. La performance delle imprese che hanno costituito il significativo campione è stata quindi posta a confronto con i dati relativi al trimestre conclusivo del 2021.

Dall’indagine è emersa la capacità di tenuta del comparto, capace di mettere a segno nel periodo risultati importanti. È chiaro però che il rincaro delle materie prime e dell’energia e l’insorgere del conflitto russo-ucraino sono elementi il cui impatto, al momento nel quale lo studio è stato chiuso, era meno percepibile di quanto lo sia oggi.

Fra crescita e stabilità

Le prime voci esaminate da Centro Marketing sono state come di consueto il volume degli ordini, quello della produzione e infine le vendite. Per il 37,5% degli interpellati gli ordinativi sono aumentati mentre per il 45% sono rimasti stabili; solo il restante 17,5% ne ha osservata una diminuzione. Qualcosa di non molto dissimile lo si è potuto rilevare anche dai dati relativi al fatturato, cresciuto nei primi novanta giorni dell’anno secondo il 35% dei produttori e rimasto invece invariato per il 45%. A chiudere la serie, il 20% delle società che hanno lamentato un volume d’affari in discesa, più o meno lieve. Il 35% dei costruttori di sistemi per il filo ha assistito a un incremento delle produzioni; che sono invece scese secondo il 12,5% degli intervistati e non hanno subito alcuna variazione degna di nota nell’opinione del 52,5% rimanente dei vendor italiani.

L’origine delle richieste

Successivamente, Centro Marketing ha chiesto a manager e imprenditori da quali aree geografiche provengano più frequentemente le richieste di preventivo e ordine. L’Italia è stata citata nel 90% dei casi in relazione ai preventivi; nel 75% dei casi per quel che riguarda gli ordinativi. Seguono l’Europa con il suo 92,5% di richieste di preventivo e l’80% delle ordinazioni propriamente dette. Ancora: la Russia (35-27,5%); l’Est asiatico (52,5-32,5%); la Repubblica Popolare Cinese (35-15%); l’India (47,5-32,5); il continente americano nella sua totalità (75-70%) e, per terminare, tutti gli stati e le regioni che sono stati classificati alla voce “Altro“, con un 12,5% su entrambi i versanti.

Una nuova guida per IWMA

Fondata a Brescia nel 1987, ACIMAF (Associazione Italiana dei Costruttori di Macchine per il Filo) ha dedicato una parte importante del suo lavoro, soprattutto, nell’ultimo decennio, alla ricerca di qualificanti collaborazioni internazionali. Di queste, gli accordi con WAI (Wire Association International) e IWMA (International Wire & Machinery Association) sono l’esempio più significativo. A partire dallo scorso febbraio alla guida di IWMA c’è l’amministratore delegato di Richard Apex Europe, sussidiaria britannica dell’omonima multinazionale statunitense, Don Neville. 67 anni, da oltre trenta
nel settore, Neville succede a Martin van der Zwan e ha anticipato alcune delle principali direttrici del suo mandato, a cominciare dalla formazione. La valorizzazione delle numerose e preziose competenze specialistiche che l’industria possiede dovrà andare di pari passo con l’attenzione allo sviluppo di ulteriori occasioni di i fra colleghi, ora che l’emergenza pandemica sembra finalmente alle spalle; e con il potenziamento delle iniziative di comunicazione. «Tra i nostri membri – ha affermato Nevilleabbiamo aziende di primo piano nel mondo nei rispettivi ambiti e fra queste, nomi davvero iconici del mondo della manifattura, del design e dell’ingegneria. Alcuni associati stanno spingendo fortemente su
energia verde e produzione sostenibile. Dovremo essere un centro di conoscenza per i nostri soci e attirare l’attenzione del pubblico sui loro risultati».

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