Sempre più fibre per la banda larga

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La FBA, Fiber Broadband Association, ha recentemente messo a disposizione
i risultati della ricerca denominata “2021 Fiber Provider Study”, realizzata da RVA LLC Market Research & Consulting, all’interno della quale si evidenzia come nei prossimi cinque anni verrà installata più fibra di quanta non ne sia mai stata utilizzata fino a oggi.

Tra le principali motivazioni, il fatto che la fibra ha un gradimento più alto rispetto a qualsiasi altra tecnologia broadband, come cavo, satellite o wireless, in termini di capacità, affidabilità, latenza e soddisfazione del cliente. Da ricordare comunque che la capacità trasmissiva o ampiezza di banda (bandwidth) indica la quantità di dati che può essere inviata in un secondo attraverso un canale di comunicazione: è misurata in bps anche se è normalmente espressa in Kbps (Kilobit per secondo) o in Mbps (Megabit per secondo).

Solitamente si parla di broadband per velocità superiori a 1 Mbps, mentre al di sotto di queste velocità si parla di narrow band (banda stretta).

Attualmente, per l’America del Nord, il 43% delle famiglie statunitensi e il 60% delle famiglie canadesi ora hanno accesso alla fibra tramite soluzioni FTTH, Fiber To The Home.

Il trend verso la fibra pare motivato anche da criteri di sostenibilità. Stando a Carbon Smart, società di ricerca britannica specializzata nei temi green, le infrastrutture full-fiber di tipo FTTH svolgeranno un ruolo di rilievo nella lotta alle emissioni. Infatti, le reti costituite da parti in rame, come le architetture FTTC, Fiber To The Cabinet, contribuiscono in modo significativamente maggiore alle emissioni da fonti fossili rispetto a quelle interamente in fibra, e questo perché nelle FTTC il tratto in rame deve essere costantemente alimentato, a differenza delle fibre ottiche, anche quando non utilizzato.

Avanti tutta, nonostante tutto

Tornando allo studio FBA, si evidenziano delle criticità per la catena di approvvigionamento delle materie prime e anche per la carenza di manodopera competente, e si sollecitano programmi di certificazione di installazione di telecomunicazioni ottiche, per ampliare la base di esperti sulla banda larga in fibra e, più in generale, per colmare il divario esistente in termini di specifiche competenze sulla tecnologia delle fibre e accelerare quindi l’implementazione di reti ottiche.

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