La carta ecologica del futuro potrebbe venire dal polline

Condividi

Un gruppo di scienziati della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore ha prodotto una carta ecologica a base di polline.

Il materiale offre le stesse caratteristiche della tradizionale carta, ma può essere stampato e ripulito più volte, per una riutilizzabilità assicurata. La ricerca ha mostrato infatti come una stampante laser possa riprodurre immagini a colori ad alta risoluzione. E come la ristampa possa essere ripetuta efficacemente fino a otto volte. La carta a base di polline si può rivelare una valida alternativa ecologica innanzitutto per il processo di produzione.

La carta tradizionale è ottenuta dalle fibre di cellulosa del legno, che subiscono diversi trattamenti ad alta intensità energetica. Il settore oggi impiega dal 30 al 40% del legno industriale prodotto globalmente, con chiare implicazioni sulla gestione delle risorse forestali e delle emissioni.

Una filiera sempre più green

Il Prof. Cho Nam-Joon, autore senior dello studio, ha dichiarato: “A differenza della carta tradizionale a base di legno, il polline è generato in grandi quantità ed è naturalmente rinnovabile, rendendolo potenzialmente una materia prima attraente in termini di scalabilità, economia e sostenibilità ambientale. Anche il processo di produzione risulta significativamente meno impattante, essendo la carta di polline ottenuta con un procedimento simile a quello del sapone“.

Per realizzarla gli scienziati hanno rimosso i componenti cellulari dei grani di polline
di girasole usando idrossido di potassio. I grani duri sono stati quindi trasformati in particelle di microgel morbido, passaggio che elimina anche le componenti polliniche che generano allergie.

Articoli correlati