Superato il traguardo dei cento anni di attività, Mattei Group è pronta a crescere sui mercati internazionali dopo importanti investimenti in tutti i settori aziendali, favoriti da un management giovane e proiettato nel futuro.
Ing. Enea Mattei Spa è una realtà tutta italiana con oltre cento anni di storia alle spalle e un presente caratterizzato da una reputazione globale nella progettazione, produzione e vendita di compressori rotativi a palette.
Una tecnologia innovativa e brevettata che pone l’azienda milanese tra i punti di riferimento nel settore dell’aria compressa.
A partire dal quartier generale a Vimodrone (MI), che ospita anche parte della produzione, che avviene anche negli stabilimenti produttivi di Verdello-Zingonia (BG) e a Baltimora (USA), oggi Mattei può contare su oltre 250 dipendenti nel mondo, con filiali negli Stati Uniti, Cina, Germania e Regno Unito, oltre a uffici di rappresentanza a Singapore e diversi partner commerciali nel resto del mondo.
Con una forza produttiva che si concretizza nella realizzazione di 6.500 compressori in media ogni anno, di cui circa il 75% esportato in cento Paesi, Mattei è tutt’ora una realtà a proprietà e conduzione famigliare, guidata da Giulio e Silvia Contaldi.
Ovunque serva un compressore
«Il settore industriale – dice l’Amministratore Delegato Giulio Contaldi – è il punto di riferimento principale fin dalla nascita dell’azienda e negli anni ha rappresentato l’approdo perfetto per i nostri compressori, che si distinguono per un’ampia offerta di gamma in grado di intercettare tutte le esigenze, per la loro efficienza, durata e per la bassa manutenzione che richiedono.
«Inoltre, il tema del risparmio energetico, particolarmente sentito proprio in questo periodo, rappresenta un ulteriore punto di forza dei nostri prodotti. Negli ultimi anni il nostro Gruppo ha però lavorato per guardare oltre e aprirsi ai mercati offerti anche da altri settori, come quello del gas, della mobilità elettrica e ferroviaria, delle applicazioni OEM aria. Questo ci ha spinti a organizzare la nostra struttura mediante apposite divisioni dedicate alle specifiche aree di utilizzo dei compressori. Il tutto, nel contesto di un lavoro di rafforzamento del nostro management, che è stato caratterizzato dall’inserimento di giovani figure con conoscenze settoriali mirate, che stanno già portando importanti risultati in termini di crescita degli ordini.»
Piano di crescita
I mesi precedenti la pandemia sono stati caratterizzati da un importante piano di crescita e riorganizzazione dell’azienda, che la crisi globale ha certamente rallentato ma non interrotto, tanto che Mattei è oggi pronta a raccogliere i risultati di una programmazione mirata.
«Sono molti gli aspetti sui quali ci stiamo concentrando – prosegue Contaldi – a partire da investimenti importanti in termini tecnologici, all’attenzione per la sostenibilità e per le opportunità offerte dall’industria 4.0. Non a caso, oltre il 5% del fatturato aziendale è annualmente investito in attività di ricerca e sviluppo, che si declina anche attraverso importanti collaborazioni con università e istituti di ricerca, che ci portano anche all’ottenimento di brevetti per le nostre soluzioni più innovative. I risultati di questi sforzi si concretizzano nella reputazione dei nostri prodotti, conosciuti in tutto il mondo per la loro capacità di operare in tutte le condizioni e per la lunga durata del loro ciclo di vita.»
I prossimi mesi, quindi, sono considerati dall’azienda strategici per operare un vero cambio di passo.
Cambio di passo
«Gli investimenti sul personale e sulle tecnologie 4.0 – aggiunge Contaldi – sono maturi per aiutarci a perseguire i nostri obiettivi. Il 2021 è stato un anno molto positivo e nel 2022, proprio per supportare e concretizzare gli sforzi prodotti, abbiamo iniziato a concentrarci per raddoppiare la forza vendita globale entro i prossimi 3 anni, con obbiettivi di crescita media annuale tra il 15% e il 20%. È un piano ambizioso e complesso, certamente non agevolato dall’attuale congiuntura internazionale, ma vediamo grandi margini di crescita sia in Europa sia in America, dove non contando attualmente su una copertura capillare del mercato c’è spazio per lavorare, anche grazie a processi di miglioramento dell’interazione con le nostre filiali e con i partner commerciali.»
«Non sarà facile né scontato – prosegue Giulio Contaldi – ma ci presentiamo forti di una precisa identità che l’azienda si è data anche grazie al passaggio generazionale che ha interessato tutta la dirigenza. I prodotti hanno una qualità riconosciuta ed escono dai nostri siti produttivi grazie al lavoro di un personale formato e continuamente aggiornato, di un ciclo produttivo perfettamente controllato e tracciato dai sistemi tecnologici e su cui è continuo il lavoro di ridefinizione di tutti i processi, a partire dalla progettazione e design di prodotto, la cui realizzazione è supportata anche da investimenti, gli ultimi nell’ordine di 2,5 milioni di euro, per nuove macchinari destinati all’officina meccanica. Un ulteriore aspetto a cui teniamo particolarmente è quello legato alla sostenibilità di tutti i processi. Già oggi parte della produzione è alimentato da energia rinnovabile e sono in cantiere diversi progetti legati all’efficientamento energetico.»
Novità di prodotto
La nuova gamma RVX 45-75 UP, recentemente lanciata da Mattei per posizionarla tra i più efficienti compressori rotativi monostadio sul mercato, è dotata di compressore rotativo a palette monostadio accoppiato al motore elettrico.
Il sistema di raffreddamento di cui è dotata permette il mantenimento della temperatura dell’olio costante, attraverso l’impiego del ventilatore a velocità variabile e di una valvola termostatica a gestione elettronica.
Due sistemi che lavorano in sinergia, grazie a un algoritmo dedicato, gestito dal nuovo controllore Maestro XC, che è in grado di interagire con l’operatore macchina attraverso uno schermo touch da 10”.
Anche con questa serie, l’azienda milanese punta a mantenersi al vertice della categoria, caratterizzandola per un design curato, l’elevato standard di progettazione e assemblaggio, la qualità dei componenti utilizzati e l’alta tecnologia impiegata per le lavorazioni.
Dimensioni compatte e provata silenziosità permettono l’utilizzo di questi compressori anche in prossimità delle stazioni di lavoro, senza impatti negativi su benessere lavorativo, ambientale e acustico.
Il gruppo pompante racchiude i benefici della tecnologia brevettata Xtreme di Mattei, combinata a una velocità di rotazione particolarmente bassa, grazie a un convertitore di frequenza integrato nel package.
Questa soluzione permette di lavorare al di sotto di 1000 rpm, aumentando l’efficienza globale della macchina, le cui palette sono progettate per un utilizzo superiore alle 100.000 ore.
Principio di funzionamento
Il compressore a palette è un compressore rotativo volumetrico costituito da un cilindro alesato eccentricamente, detto statore, dentro il quale ruota un rotore a esso tangente, e da due coperchi.
Il rotore è munito di scanalature longitudinali nelle quali scorrono le palette mantenute a contatto dello statore dalla forza centrifuga.
La tenuta delle parti in movimento, il raffreddamento e la lubrificazione sono garantiti da un efficiente sistema di iniezione di olio, che fuoriesce da apposite luci per differenza di pressione tra il vano di compressione e il serbatoio dell’olio.
Per la circolazione del lubrificante non è necessaria alcuna pompa.
Un film d’olio sulla superficie interna dello statore evita il contatto diretto delle parti in movimento, impedendone l’usura.
Nel compressore a palette non esistono forze assiali che spingono il rotore contro i coperchi, pertanto non è necessario controllarne la posizione mediante cuscinetti reggispinta.
Il rotore, inoltre, è supportato da bronzine di durata illimitata.
L’aria viene compressa con continuità senza pulsazioni, in virtù della diminuzione del volume dei vani formati dallo statore, dal rotore e dalle palette.
Obiettivi di crescita
Il contesto internazionale già caratterizzato da incertezza, dalla difficoltà della logistica globale e dalla crisi di reperibilità e prezzo delle materie prime, investe naturalmente qualsiasi realtà industriale, e rappresenta un test fortemente probante per tutte le strategie messe in campo negli ultimi anni dall’azienda.
«In un momento di difficoltà generale – continua Contaldi – ci troviamo a gestire un order book che non è mai stato così alto. Ovviamente non siamo immuni dai problemi che caratterizzano tutti gli aspetti della filiera produttiva, ma tutti i nostri fornitori sono impegnati a raddoppiare gli sforzi per supportarci. Un vantaggio è certamente rappresentato dal poter contare su una catena di fornitura cortissima e una produzione che è praticamente al 100% made in Lombardia.»
«Ovviamente – conclude – stiamo tutti aspettando di poter tornare a vivere e lavorare in un contesto meno difficile, ma credo che chi fa impresa debba cercare di mandare segnali positivi e tramettere fiducia nonostante il momento di difficoltà generale. Il nostro segnale credo sia chiaro, come testimoniano tutte le azioni messe in campo negli ultimi anni non solo per consolidare la presenza sul mercato di un’azienda che ha cento anni di storia, ma che si presenta ampiamente proiettata verso il futuro per rispondere, in termini di qualità di processi e prodotti ma anche di estrema flessibilità operativa, per intercettare le esigenze del cliente. L’obiettivo, ambizioso ma a nostro giudizio raggiungibile, è quello di crescere nei prossimi tre anni tanto da entrare stabilmente tra le prime tre aziende europee di settore.»
di Emiliano Raccagni