Geartec prosegue con gli investimenti

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Geartec prosegue con gli investimenti; è ancora dedicato al comparto delle microlavorazioni il nuovo centro di fresatura di cui Geartec si è dotata, rafforzando una strategia di specializzazione spinta che la società ha implementato oramai da tempo 

Geartec conferma la propria vocazione per le lavorazioni speciali e annuncia di aver acquistato un nuovo centro di fresatura a 5 assi DMG Mori modello DMU50 dotato di sistema di automazione Robo Trex 52, in grado di provvedere al carico/scarico automatico dei semilavorati e dei pezzi finiti. Il nuovo sistema è già stato installato nella sede di Legnano. 

Si tratta di un sistema che ha comportato un investimento importante del valore di 500.000 Euro, che è in grado di ottimizzare i ritmi lavorativi poiché diminuisce la necessità di presenza degli operatori grazie a una peculiare programmazione che consente di presiedere il cambio pezzo in macchina tramite un piccolo robot che alimenta il funzionamento in automatico. 

La macchina può essere impiegata per la produzione di qualsiasi particolare fresato, ma  l’obiettivo dichiarato di questo ulteriore investimento resta rivolto soprattutto alla produzione di micro-particolari destinati all’industria elettronica e dei semiconduttori. “Tali settori si sono dimostrati fondamentali nella strategia Geartec che prevede una specializzazione crescente nella produzione di pezzi anche di dimensioni piccolissime, caratterizzati da geometrie complesse e tolleranze ristrette,” ha voluto specificare Giancarlo Piatti, Direttore Generale di Geartec. 

L’azienda legnanese ha infatti da tempo dato il via a una serie di investimenti strategici in questa direzione che hanno contribuito a un posizionamento non solo preciso ma anche di grande rilievo nel panorama di riferimento, differenziandosi in modo netto rispetto ai propri concorrenti e qualificandosi altresì come uno dei maggiori player per questo tipo di lavorazioni che vengono utilizzate, oltre all’elettronica, anche trasversalmente in altri comparti come il medicale, il racing e l’aerospaziale. 

“Assistiamo a una domanda crescente che va attribuita sicuramente al momento attuale di ripresa generale ma anche a un progressivo quanto esponenziale incremento del settore microlavorazioni per la tendenza tecnologica diffusa verso la riduzione delle dimensioni e dei pesi di dispositivi e componenti, la cui produzione necessita di esperienza, specializzazione spinta e grande affidabilità,” ha concluso Piatti. 

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