Fare o non fare…

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Il mondo, indipendentemente da quello che succede, va avanti, ci sarà sempre bisogno di “cose”, cose che vanno prodotte. E ci sarà sempre un mercato, un’evoluzione e lo spirito innovatore dell’uomo. 

Fare o non fare. Non esiste provare“. Gli amanti della saga di Star Wars ben conoscono il monito del maestro Yoda al giovane Luke Skywalker, una massima che, data la situazione degli ultimi tempi, sembra essere terribilmente attuale. Un’espressione che parla di atteggiamento, dell’atteggiamento giusto se si vogliono ottenere risultati. E questo vale ad ogni livello, dal privato al sociale, dal singolo, all’azienda e alla società.

Pensando al mondo manifatturiero, investito dagli tsunami legati prima all’emergenza sanitaria e, successivamente, ai problemi approvvigionamento, alla guerra e alla crisi energetica, il tutto con i relativi costi, l’atteggiamento è veramente fondamentale, realistico e pienamente cosciente delle difficoltà del momento.

Il potere decisionale

Dunque le possibili strade da seguire sono fondamentalmente due, con legami e ripercussioni completamente diversi. Il fare o non fare ha un forte legame con i traguardi e gli obiettivi che si vogliono raggiungere: si può decidere di intraprendere una certa strada o di non intraprenderla. In entrambi i casi è chiaro a cosa si va incontro, e la scelta è consapevole. Il provare è una strada un po’ di comodo, una non scelta, che ha già in sé il sapore della sconfitta, e che comunque lascia aperta la porta alla possibilità di fallimento, con tutte le scusanti del caso. Il cambiamento non nasce certo dall’atteggiamento “ci ho provato”, ma dal coraggio di scegliere e prendere una posiziona chiara e definitiva: fare o non fare. Chiaramente assumendo la responsabilità e il rischio conseguenti, sia che si scelga di fare che di non fare. Un esempio? Scegliere di investire in una nuova tecnologia oppure no: il rischio c’è in entrambi i casi, così come sono chiari i traguardi. Ma “provare” una nuova tecnologia, senza magari dedicare adeguate risorse, ha una altissima probabilità di dare risultati negativi. E si traduce in una perdita di tempo e denaro.

 

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