Specialisti nell’automazione meccatronica

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La trasversale esperienza maturata nei propri settori di competenza, permette al gruppo Setec di fornire soluzioni d’automazione standard e speciali

Nel comparto dell’automazione industriale, il Gruppo Setec ricopre un ruolo di riferimento grazie alla profonda specializzazione nell’automazione meccatronica maturata in oltre quarant’anni di attività, prima come distributore di componentistica per movimenti rotatori di precisione, integrando poi la propria proposta tecnologica anche con tutta la parte di componentistica lineare, di cui la parte di produzione rappresenta oltre il 70% del fatturato complessivo.

Specialisti nell’automazione meccatronica

«Parte di tecnologia lineare – precisa il direttore generale e amministratore delegato, ing. Fabio Seminatore – che oggi rappresenta circa l’80% del nostro fatturato, rispetto ai componenti rotatori, meccanici ed elettromeccanici.

Fabio Seminatore, direttore generale e amministratore delegato di Setec

Quindi dai rinvii angolari di precisione ai riduttori epicicloidali di precisione, insieme a tutta la disponibilità di freni e frizioni elettromagnetiche, e non solo, che comunque continuano a ricoprire un ruolo importante sia come prodotto stand-alone, sia come soluzione integrata nell’ambito della movimentazione lineare». Un chiaro esempio di questa sinergica possibilità d’integrazione coinvolge per esempio la gamma di attuatori lineari meccanici di precisione per alta dinamica Isomove-E.

Alta dinamica sotto la lente

Nati e realizzati solo con vite a ricircolo di sfere, e non con vite trapezia, per essere applicati potenzialmente con fattore di servizio pari al 100%, gli attuatori lineari meccanici di precisione per alta dinamica Isomove–E di Setec sono disponibili in un’ampia gamma di esecuzioni.

«Sono previste 13 differenti taglie – spiega l’ing. Seminatore – che nella versione IE classica arriva all’alesaggio interno di 100 mm del profilo quadro d’alluminio estruso che costituisce il cannotto dell’attuatore. Sono poi disponibili anche due taglie superiori standard, denominate IE125 e IE160, che arrivano rispettivamente fino a 80 e 120 kN di forza massima nominale erogabile, sia in tiro che in spinta, con profilo circolare».

Una gamma già molto ampia, il cui potenziale applicativo diviene ulteriormente amplificato dalla capacità della stessa Setec di essere in grado di supportare i propri clienti con la fornitura di prodotti altamente personalizzati, oltre che soluzioni ex-novo.

«Il mercato – commenta l’ing. Seminatore – ha ancora bisogno di specifiche personalizzazioni per riuscire a garantire prestazioni e competitività ai massimi livelli su lotti oggi sempre più frammentati e numeri molto contenuti. Motivo per cui abbiamo sempre spinto e sostenuto questo tipo di attività, cercando di distinguerci e di differenziarci più come partner e fornitori di tecnologia ad alto valore aggiunto».

Tale attività è garantita dal gruppo Setec grazie al proprio centro meccatronico interno situato presso la sede principale a a Borgaro Torinese (TO), dove opera un qualificato ufficio tecnico di ricerca e sviluppo composto da 6 ingegneri meccanici e un ingegnere elettrico. Un coeso e multidisciplinare team chiamato a soddisfare esigenze e requisiti tecnici sempre più sfidanti, adottando tecnologie altamente personalizzate.

«Da questo punto di vista – sottolinea l’ing. Seminatore – abbiamo per esempio sviluppato su due taglie particolari di attuatori Isomove-E delle versioni a più alta capacità di carico. Una più alta capacità di carico sfruttabile però soprattutto in termini di maggior vita utile attesa».

La serie di attuatori Isomove-E di Setec comprende anche esecuzioni a più alta capacità di carico, sfruttabili soprattutto in termini di maggior vita utile attesa

Le due taglie interessate sono la Isomove-E 80XL e la 160HL. La prima integra una vite Ø 40 mm con passo 10 mm, con pacco cuscinetti modificato rispetto alle serie standard, che permette di avere capacità di carico dinamico addirittura più elevata della corrispondente taglia 100HL e di ben 10 volte superiore rispetto alla 80HL. «Per la 160HL – continua l’ing. Seminatore – se la vite rimane una Ø 80 mm con passo 20 mm, per la madrevite è stata prevista un’esecuzione con un maggior numero di sfere sotto carico, oltre ad aver adottato un adeguato pacco cuscinetti. Ciò consente di arrivare ai 120-140 kN di forza nominali, ma con una durata del componente decisamente superiore».

Altro aspetto legato alla gamma Isomove-E è anche il potenziale applicativo garantito da esecuzioni capaci di trasmettere forze ben più superiori da quelle citate.

«Già ormai una decina d’anni fa – conferma l’ing. Seminatore – abbiamo dato disponibilità e presentato al mercato un attuatore con alesaggio da 240 mm, che integrava una vite Ø 100 mm ad alta capacità di carico. Oggi, alla luce degli anni di esperienza trascorsi, e viste le crescenti e rinnovate richieste per questa tipologia di prodotto, siamo pronti per presentarlo in modo ancora più competitivo e rendere standard, almeno nel modulo base, questa taglia».

Soluzioni affidabili per la trasmissione di potenza

Ampia e diversificata, la proposta tecnologica resa disponibile da Setec comprende anche la serie completa di elettrocilindri appartenenti alla linea Indact, disponibile nelle due famiglie denominate Eco ed Ecu le quali, attraverso l’impiego di nuovi materiali, componenti e soluzioni, hanno incrementato sensibilmente le caratteristiche tecniche dei gruppi, in termini di forza assiale, velocità lineare, vita utile operativa e soluzioni possibili, pur mantenendo compatto l’insieme costruttivo.

La serie di elettrocilindri Indact Ecu di Setec è disponibile in versione standard con forza nominale da 0,25 a 60 kN e velocità lineare fino a 466 mm/s

«La versione Eco – spiega l’ing. Seminatore – acronimo di Elettro Cilindro Ortogonale, comprende la serie di elettrocilindri, con motorizzazione appunto ortogonale all’asse dell’attuatore, caratterizzati da una trasmissione con vite senza fine, ruote elicoidale, previsti sia con vite trapezia, oppure con vite a ricircolazione di sfere». La gamma standard consta di 6 taglie capaci di erogare una forza nominale da 1,7 a 100 kN, con velocità lineare fino a un massimo di 78 mm/s.

«La versione Ecu – prosegue l’ing. Seminatore – acronimo di Elettro Cilindro Universale, rappresenta invece un attuatore lineare elettrico ad alto rendimento con motorizzazione in linea, disponibile con riduttore epicicloidale di precisione oppure in presa diretta. Le versioni dotate di riduttori epicicloidali privilegiano le prestazioni in termini di tiro e spinta, garantendo infatti le forze massime per ogni grandezza. Le versioni in presa diretta privilegiano invece le velocità come prestazione da raggiungere, assicurando comunque sufficienti forze assiali. Per come progettati si rivolgono a quelle applicazioni dove il tempo per effettuare la corsa stabilita debba essere molto ristretto, spesso movimentando carichi ridotti».

La serie di elettrocilindri ortogonali Indact Eco di Setec assicura forze nominali da 1,7 a 100 kN e velocità lineare fino a 78 mm/s

La gamma standard Ecu è composta da 5 differenti taglie capaci di erogare una forza nominale da 0,25 a 60 kN, con velocità lineare fino a un massimo di 466 mm/s.

«Entrambe le versioni – precisa l’ing. Seminatore – sono state concepite come famiglie di attuatori completi di motore. A differenza della serie di attuatori lineari Isomove-E prima citati, tipicamente forniti senza motore, per adattarsi alla soluzione del cliente, personalizzando le interfacce, sia gli elettrocilindri Eco che gli Ecu, nascono equipaggiabili con motori che possono essere in corrente continua, motori AC monofasi e motori AC trifasi, con grado di protezione IP 44 per i motori CC e IP 54 per i motori AC».

Il design modulare, compatto e robusto, consente per gli elettrocilindri Eco ed Ecu la massima adattabilità alle esigenze specifiche per soddisfare le applicazioni più gravose, soprattutto laddove vi sia richiesta la trasmissione di alta potenza con velocità media o, addirittura, medio-bassa.

«Ciò non toglie – conclude l’ing. Seminatore – la possibilità di estensione della gamma standard con tonnellaggi superiori per gli elettrocilindri Eco, con esecuzioni con forza nominale finanche a 500 kN. Allo stesso tempo il nostro staff sta lavorando anche a una nuova serie di soluzioni di potenza, che rilasceremo nel corso dell’anno. Una nuova proposta che ricalcherà la gamma di forze già disponibili con gli Eco e gli Ecu, con qualche ulteriore ampliamento».

Tecnologia ibrida: alta forza assiale per forti carichi radiali
Uno dei principali punti di forza del Gruppo Setec è quello di riuscire a progettare e realizzare soluzioni altamente customizzate, ma anche sviluppare e costruire prodotti speciali esclusivi. Uno di questi riguarda per esempio Radforce, un particolare attuatore ibrido pensato per soddisfare precisi requisiti in un’applicazione di building automation. Stiamo parlando di uno sfidante progetto riguardante il sollevamento da quattro punti, in modo sincrono e in assoluta sicurezza, di una copertura soggetta oltre che al peso proprio, anche a carichi variabili e disposti asimmetricamente (carichi di neve, vento laterale, forti acquazzoni, grandine, ecc.).

Radforce e un componente ibrido tra un elettrocilindro più tradizionalmente inteso e un’unità lineare, sviluppato da Setec per una recente applicazione in ambito di building-automation

Prestazioni da soddisfare con vincoli molto rigidi in termini di spazio disponibile, oltre che in condizioni ambientali critiche, con la prescrizione che gli stessi attuatori garantissero una durata non inferiore ai 20 anni, che fossero realizzati con materiali resistenti all’ambiente esterno e all’aria salina, e in grado di assicurare l’integrità funzionale per non meno di 30 minuti, a una temperatura di 120°C. Lo staff di tecnici Setec, dopo un accurato studio di progettazione e di simulazione 3D molto spinta, anche per il dimensionamento degli elementi di guida, ha messo a punto uno speciale prodotto, ovvero un attuatore elettromeccanico ibrido tra un elettrocilindro più tradizionalmente inteso e un’unità lineare (quindi con vite a ricircolo) caratterizzato dalle seguenti specifiche: stelo estensibile fino a 900 mm, in grado di garantire la resistenza contemporanea di un carico assiale fino a un massimo di 30 kN e di un carico radiale fino a 5 kN. Il progetto ha poi permesso alla stessa Setec di sviluppare attuatori ibridi funzionalmente analoghi ma di taglia inferiore, largamente impiegati per esempio anche in ambito nautico (per la movimentazione della copertura del tender limousine, ciascuno con 5 kN di carico assiale e capaci di resistere fino a 2 kN di carico radiale).

(di Gianandrea Mazzola)

 

 

 

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