ISB Industries: quando la ricerca è al centro

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Frutto di un investimento da 4 milioni di euro, il nuovo Technical Solution Center di ISB Industries diventa il fulcro tecnologico per le attività dell’azienda reggiana.

Emiliano Raccagni

ISB Industries guarda al futuro con l’apertura del suo Technical Solution Center. L’azienda di Rubiera (RE), tra i maggiori player mondiali nel campo della componentistica industriale, ha infatti compiuto un altro passo avanti nel suo un ambizioso piano di crescita, che l’ha portata negli ultimi anni a potenziare le proprie strutture, a partire dalla sede storica.

Frutto di un investimento di circa 4 milioni di euro, il centro, inaugurato nel novembre scorso, è ospitato in una nuova palazzina da 1800 metri quadri, comprensiva di uffici tecnici, reparti dedicati a controllo e collaudo, laboratori, sala training e uno spazio conferenze da oltre 200 posti.

Fondata come Italcuscinetti nel 1981, l’azienda ha mantenuto la sua proprietà famigliare: il fondatore e presidente del Gruppo ISB, Bartolomeo Ghirardini, è oggi affiancato dalla figlia Chiara e dal genero Giuseppe Vernetti, amministratori delegati di una realtà internazionale, presente nel mondo in oltre 90 Paesi con distributori autorizzati, 5 filiali in Spagna, Brasile, India, Cina e Centro America, oltre 250 addetti e un fatturato di circa 130 milioni di euro.

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La palazzina che ospita il nuovo Technical Solution Center di ISB Industries a Rubiera (RE).

Le attività del Gruppo hanno ancora il proprio fulcro a Rubiera (Reggio Emilia) in ISB, specializzata in cuscinetti e componenti, cui si affiancano sul territorio locale Ot Seals, che tratta la gamma completa degli anelli di tenuta; TRM dedicata alle soluzioni per i sistemi lineari; Mac Power produttrice di teste a snodo ed Eurotrasmissioni, l’ultimo progetto di completamento di gamma del “Marchio Verde” che nasce da un’esperienza ventennale nel campo della produzione e commercializzazione di componenti per la trasmissione di potenza.

«Negli ultimi 5 anni – sottolinea l’AD Giuseppe Vernetti – i tanti progetti realizzati sia in Italia sia all’estero ci hanno portati a investire oltre 20 milioni di euro. Abbiamo puntato su filiali strategiche, aziende produttive e sul potenziamento aziendale a partire dalla sede di Rubiera. Oltre al nuovo Technical Solution Center, ne è testimonianza il Polo Logistico con una capacità di oltre 56.000 pallet e 235.000 scatole a stock, che con un volume totale di 75.000 metri cubi rappresenta il più grande magazzino per cuscinetti del Paese, terzo in Europa.»

Un salto di qualità

Al piano terra del nuovo centro sono già operative le attività del team formato da ingegneri e tecnici, che lavora a stretto contatto con le produzioni e i reparti tecnici delle filiali esterne, coordinando le fasi di ricerca e sviluppo, co-progettazione, test e attività a supporto del cliente sia in fase pre sia in fase postvendita.

Negli spazi adibiti, possono disporre di strumentazione, macchinari e software di nuova generazione: anderometri, rotondimetri, banchi di prova, strumenti di misurazione.

Salvatore Petrillo – Quality Manager di ISB Industries, ci introduce nei nuovi spazi a disposizione per coordinare i vari processi delle attività pre-sales e after-sales.

«Coordinandoci con i laboratori dei siti produttivi, possiamo seguire direttamente il diagramma di flusso delle ricerche di fattibilità di nuovi prodotti, lo sviluppo di soluzioni customizzate per il cliente, la pianificazione dei piani di campionamento con procedure di controllo nella sede centrale, comunicando in tempo reale con le filiali grazie al server comune.»

isb industries«Nei nostri laboratori – prosegue – avviene la verifica metrologica della merce, propedeutica alla partenza dai siti produttivi, l’analisi di prototipi, così come verifiche e calcoli di durata dell’applicazione, oltre a test metrologici comparativi tra cuscinetti di brand differenti».

I tecnici ISB si avvalgono di disegni 2D come da capitolato tecnico e simulazioni con modelli 3D: un’attività fondamentale per accelerare lo sviluppo e permettere al cliente di testare nel modo migliore possibile come inserire il cuscinetto all’interno della propria applicazione.

Fondamentale la gestione “incoming”, con procedure rigorose e standardizzate che ISB Lab condivide con i siti produttivi per fornire il benestare alla realizzazione dei cuscinetti.

La serie di verifiche, che parte dall’integrità della scatola fino ai test di qualità sui campioni, avviene nel rispetto di una procedura di tracciabilità che consente di monitorare l’intera vita del batch anche a distanza di anni.

Analisi delle geometrie e controllo di rumore e vibrazioni

Vari software, tra i quali KISSsoft, consentono ai tecnici di calcolare la durata teorica dei cuscinetti in funzione delle condizioni operative dichiarate dal cliente, permettendo di verificare e sviluppare le applicazioni sulla base dei dati ottenuti.

«Il cliente – prosegue Petrillo – può inoltre richiedere un’attività di comparazione, con la quale siamo in grado di fornire un report tecnico-comparativo con i nostri prodotti, andando a testare la precisione del cuscinetto e la sua effettiva vibrazione sull’applicazione, ottenendo quindi due fondamentali parametri di prestazione. Queste prove sul campione del cliente ci consentono di offrirgli la migliore soluzione tra i prodotti compresi nella nostra gamma.

Le macchine a disposizione dei tecnici coprono tutta la gamma di analisi essenziali per conoscere tutto del cuscinetto: ci sono durometri e rugosimetri (Mitutoyo SV-3100) per la verifica delle superfici (anche nelle versioni portatili per test da effettuare direttamente presso la sede del cliente).

Il momento del taglio del nastro per il nuovo complesso, frutto di un investimento di 4 milioni di euro.

Il rotondimetro consente analisi particolari sulle geometrie delle piste, elementi critici che fanno la differenza per l’efficienza dell’applicazione, mentre l’anderometro rappresenta una macchina strategica per classificare vibrazioni e rumore, restituendo valori fondamentali non solo per quanto riguarda la vibrazione del cuscinetto, ma anche su quale componente fornisce il maggiore contributo alla stessa.

Uno degli investimenti più significativi riguarda la macchina Alpa Trust LS Horizon di Alpa Metrology Srl, prima del suo genere attiva in Italia, che consente il più alto livello possibile di analisi dimensionale.

Test customizzati

Altra fondamentale attività prevista nel Technical Solutions Center di ISB Industries è l’analisi dei campioni testati.

«L’utilizzatore finale – precisa Salvatore Petrillo – è interessato all’omologazione del prodotto inserito nella sua applicazione secondo un percorso studiato. Dopo aver ricevuto un nostro campione adatto alle sue esigenze, lo può testare sulle sue linee, per poi restituircelo per le analisi che ci consentono di comprendere al meglio come il cuscinetto nuovo, di cui conosciamo tutti i parametri, risponde al lavoro su una determinata applicazione, permettendoci di riclassificarlo.»

Salvatore Petrillo, Quality Manager di ISB Industries

«Per questa attività, oltre alle macchine a disposizione per i test, è fondamentale l’esperienza dei nostri tecnici: dopo le prove “noise and vibrations” si passa a ispezioni visive: del grasso (quantità, colore e consistenza) e a un confronto delle evidenze visive del cuscinetto con le immagini fornite dalla norma ISO 15243 che regolamenta le rotture.»

Il passaggio successivo prevede lo smontaggio e la misura dei cuscinetti tramite ispezione metrologica dei sottocomponenti, anch’essi sottoposti singolarmente a ispezione visiva tramite ingranditore.

«Al termine di tutta la procedura, siamo in grado di fornire al cliente una risposta precisa: se i cuscinetti testati hanno superato le prove – sottolinea Petrillo – il prodotto viene omologato sull’applicazione del cliente, mentre in caso di risultato negativo, siamo in grado di aiutare l’utilizzatore finale suggerendo possibili sviluppi sulla sua applicazione o sui prodotti scelti. Inoltre nel caso in cui, nonostante il cliente abbia dichiarato un risultato positivo dei test, in laboratorio vengano individuate evidenze di decadimento, l’omologazione sull’applicazione sarà subordinata alla verifica del cuscinetto, in caso di successive modifiche dell’applicazione o delle condizioni operative.»

Un centro aperto

Le attività after-sales comprendono invece una serie di analisi che vengono condotte sia su cuscinetti ISB Industries sia su prodotti di altri brand: il team di ricerca, dopo aver acquisito tutta una serie di informazioni preliminari sul prodotto, sulle condizioni operative e ambientali ed eventuale documentazione relative a malfunzionamenti o rotture è in grado di redigere rapidamente un report tecnico, che rappresenterà la base per eventuali confronti con il cliente, con il quale potranno essere effettuati ulteriori approfondimenti anche direttamente nel suo sito produttivo, che potranno portare a ulteriori modifiche o implementazioni della sua applicazione.

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tra i nuovi macchinari a disposizione del team di ricerca ISB, Alpa Trust LS Horizon prima del suo genere attiva in Italia, consente un’analisi dimensionale con altissimo tasso di precisione

Infine, il centro diventa anche il punto di riferimento per ulteriori attività.

«Da qui – conclude Petrillo – possiamo fornire supporto tecnico da remoto al cliente, organizzare presentazioni rivolte ai nostri tecnici e alla rete commerciale, presentare nuovi prodotti e organizzare tutte le attività di formazione tecniche e strategiche destinate alle diverse divisioni aziendali».

Un Polo Logistico da grandi numeri

Inaugurato nel 2019, il Polo Logistico di ISB Industries rappresenta un cardine nel piano di investimenti operato in questi anni dall’azienda reggiana.

Fulcro del sistema, il magazzino automatico a pallet realizzato da Ferretto Group, che si estende su un’area di oltre 2500 metri quadri, con altezza di 25 metri, corsie di lavoro da 70 e larghezza 36.

Il magazzino ha una capacità di 31mila posti pallet ed è dotato di sette trasloelevatori, con cinque navette in grado di assicurare al massimo delle sue capacità la movimentazione fino a 235 pallet l’ora, con una precisione di posizionamento delle celle che in quota non supera i 2 mm.

«Questa soluzione all’avanguardia – commenta l’ing. Giuseppe Vernetti – ci ha già consentito di ottenere un miglioramento medio del 25% delle performance, gestendo in modo ottimale anche i picchi di capacità produttiva per il magazzino (oltre 60 container al mese in inbound, in aggiunta all’attività di picking giornaliero). I numeri ottenuti ci pongono non troppo lontano dalle capacità produttive logistiche dei leader mondiali di settore e questi risultati potranno crescere ulteriormente, pensiamo nell’ordine del 10-15%, anche attraverso l’implementazione dei nuovi Warehouse Management System (WMS) e device di ultima generazione.»

di Emiliano Raccagni

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