Macchine agricole in calo a fine 2022

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I problemi nella catena di approvvigionamento, i forti rincari delle materie prime e le incertezze dello scenario geopolitico condizionano l’andamento della meccanica agricola, che chiude il 2022 con un calo rispetto alla crescita record registrata nel 2021.

Le statistiche sulle immatricolazioni, elaborate da FederUnacoma sulla base dei dati forniti dal Ministero dei Trasporti, indicano infatti una contrazione per tutte le principali categorie di mezzi, a partire dalle trattrici che segnano -17,1%, in ragione di 20.217 unità immatricolate.

La flessione delle vendite ha penalizzato soprattutto le potenze medie e medio-alte. Per quanto riguarda le altre tipologie, bilancio in rosso anche per le mietitrebbie (-9,7%), in ragione di 354 macchine immatricolate, e per i sollevatori telescopici che, con 1.175 immatricolazioni, arretrano del 21,2% rispetto allo scorso anno interrompendo una fase di crescita che proseguiva ininterrotta dal 2019. Anche le trattrici con pianale di carico e i rimorchi seguono i trend di mercato: le prime chiudono l’anno con un passivo del 21,4% (529 unità registrate), i secondi con una flessione dell’11,3% (8.398 unità).

Nulla di cui preoccuparsi (per ora)

La contrazione del mercato, sulla quale hanno indubbiamente pesato i noti fattori congiunturali, può essere considerata in parte fisiologica, vale a dire come un calo “tecnico” dopo lo straordinario andamento visto nel 2021 (+35,9% per le trattrici, +29,8% per le mietitrebbie, addirittura +56% per i sollevatori telescopici). In effetti, anche nel 2022 – spiega FederUnacoma – la domanda di tecnologie per l’agricoltura si è mantenuta su livelli elevati, beneficiando tra l’altro degli strumenti pubblici di incentivazione all’acquisto delle macchine.

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