Decisioni strategiche

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La valutazione del costo globale del ciclo di vita guida tecnici e amministratori nella decisione di revisionare e mantenere oppure di sostituire un asset. Si tratta di una scelta strategica da prendere seguendo un approccio logico e concreto: ma esiste un’alternativa?

Una frase rappresenta l’atteggiamento prevalente nei confronti della gestione patrimoniale e condiviso nella maggior parte, se non in tutte, le strutture produttive in tutto il mondo: “Quando i costi di manutenzione di una macchina diventeranno elevati, la sostituiremo”. Dal punto di vista dell’affidabilità, la frase citata è una manifestazione di un sistema di convinzioni che deriva da una comprensione imprecisa sia sull’origine dei costi di manutenzione sia sul metodo corretto per ridurli. Da un punto di vista finanziario, la frase è effettivamente corretta, ma il reale limite di soglia per il punto di decisione della sostituzione è sostanzialmente superiore a quello comunemente utilizzato nell’industria. Diamo uno sguardo più approfondito alle insidie logiche delle credenze comuni e una spiegazione del calcolo dei limiti di soglia per la decisione di sostituzione.

Il paradigma esistente

Sebbene sia stato smentito molte volte da quando Nowlan e Heap hanno prodotto nel 1960 il loro lavoro fondamentale sull’analisi dell’affidabilità, molti responsabili di manutenzione operano ancora con l’idea che gli asset più vecchi presentino tassi di guasto più elevati. Questo paradigma mentale, sebbene corretto per circa il 10% dei casi per un gruppo sufficientemente ampio di attività, è impreciso per l’altro 90% delle modalità di guasto, per lo stesso gruppo di attività. C’è una montagna di prove, in continua crescita, che dimostrano chiaramente che la maggior parte dei guasti, per un dato asset, sono in funzione di come viene trattata la macchina, e non in funzione di quanto esso sia vecchio. In altri termini, un bene ben utilizzato avrà un tasso di guasto inferiore rispetto a uno male utilizzato, indipendentemente dall’età. Il termine utilizzo, in questo contesto, ha un valore globale e quindi considera il modo in cui le macchine vengono condotte, lubrificate, pulite e mantenute, ma anche come le parti di tali macchine sono progettate, selezionate, trasportate, immagazzinate e installate. Molti manager scelgono la via più semplice di acquistare un nuovo asset piuttosto che modificare i comportamenti del loro personale, per arrivare ad un livello più elevato di cura per gli asset. Si tratta di un errore tecnico, ma anche finanziario. Questa politica costa all’azienda ancora più denaro rispetto ai maggiori costi di manutenzione.

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