Le parole della tecnologia: l’affidabilità

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La strada per l’efficienza del processo produttivo passa attraverso l’affidabilità di tutto ciò che è coinvolto, macchina utensile e attrezzature in primis.

Affidabilità, ovvero l’attitudine di un dispositivo a svolgere i “compiti” richiesti, in condizioni ben definite e per un determinato tempo. In ambito tecnico-ingegneristico, il dizionario Treccani definisce l’affidabilità, nota anche come reliability, come «la garanzia che un impianto, un apparecchio, un organo funzioni correttamente». Partendo proprio dalle definizioni, è evidente come ci sia una sfida insita nel concetto stesso, sfida che, per essere vinta, richiede notevole accuratezza nel definire i parametri operativi, e, in particolare:
• Quali mansioni e/o funzioni sono richieste
• Le condizioni di esercizio, sia operative che ambientali
• La durata, ovvero il tempo operativo, richiesto all’impianto, all’attrezzatura o al componente

L’affidabilità, che riporta alla capacità di funzionare correttamente, potrebbe sembrare un concetto qualitativo, ma, in campo tecnico, può essere espressa in maniera quantitativa, diventando, di fatto, un dato oggettivo. Questo è possibile rifacendosi al tasso di guasto e al tempo medio fra due guasti:
– Tasso di guasto: λ è il numero di guasti che il sistema patisce nell’unità di tempo
– Tempo medio fra due guasti: Mean Time Between Failures (MTBF), è da intendersi come il tempo medio atteso tra l’inizio di un guasto e l’inizio di quello successivo. È un dato statistico, quindi suscettibile di tutte le anomalie del caso, ma è un importante aiuto per chi ha la responsabilità della gestione della produzione, e/o della manutenzione, perché permette di capire cosa ci si potrebbe aspettare, per esempio, dal parco macchine e, di conseguenze, come ottimizzarne il funzionamento. L’MTBF è espresso in ore, ed è l’inverso del tasso di guasto λ:
MTBF=1/λ

L’affidabilità è quindi la misura della probabilità che non si presentino guasti, cioè che non si verifichino deviazioni dal comportamento previsto dalla specifica di progetto (e di collaudo).

L’affidabilità e i termini correlati

È evidente: affinché un sistema, una macchina, si mantenga affidabile nel tempo, cioè sviluppando un numero di guasti in linea con le specifiche, è indispensabile che sia manutenuto quanto più possibile allineato con le condizioni iniziali. Da qui deriva la necessità della manutenzione ordinaria che, purtroppo, si tende a sottovalutare, ricorrendo solo alla manutenzione straordinaria o a guasto. Da qui nascono alcuni termini, che si legano strettamente al concetto di affidabilità.

Manutenibilità: la capacità di un sistema di essere manutenuto in una condizione tale da poter assolvere ai propri compiti in accordo con le “condizioni d’uso” o, al limite, di essere riportato in tale stato. La manutenibilità comporta l’eseguire azioni manutentive (cioè la manutenzione) seguendo pratiche e utilizzando mezzi opportunamente specificati, per esempio nel manuale d’uso.

Usabilità: è il grado di facilità con cui un sistema può essere utilizzato. L’usabilità, secondo lo standard ISO 9241 “Ergonomics of human-system interaction“, è da intendersi come il grado con cui un sistema può essere usato da specifici utenti per eseguire specifici compiti con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso.

Guasto: qualsiasi malfunzionamento del sistema. I guasti possono essere classificati: viene definito guasto pericoloso quel guasto che, oltre a compromettere il funzionamento della macchina, può avere conseguenze anche molto gravi per gli addetti, per le cose o per l’ambiente. Il guasto ha una ricaduta diretta sull’affidabilità, che viene definita anche come la probabilità che non si verifichi un guasto.

Avaria: è l’incapacità di svolgere la funzione richiesta a causa del verificarsi di un guasto.

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