Video – MAZAK | La fibra “su misura” per processi automatizzati no-stop

Alessandro Ariu e Simone Franza

Condividi

IRINOX

La produzione dei quadri elettrici in Irinox è caratterizzata da lotti di piccole, medie e grandi dimensioni di prodotti altamente personalizzati. Per gestire efficientemente tali flussi l’azienda adotta una efficace combinazione di filosofia Lean, automazione e macchinari altamente performanti tra cui tre impianti di taglio laser Mazak.

È il 1989 quando viene fondata a Corbanese, in provincia di Treviso, IRINOX, con il preciso scopo di produrre e distribuire tecnologie per il freddo dedicate al mondo alimentare.

La peculiarità della produzione di abbattitori e surgelatori suggerisce al management di affiancare a tali prodotti anche la fabbricazione di quadri elettrici, realizzati anch’essi in acciaio inox, crescendo così ed ampliando l’area produttiva con un nuovo stabilimento a Conegliano e strutturandosi come società per azioni con due business unit: una prima dedicata alla produzione di abbattitori e la seconda ai quadri elettrici.

Nel 2005 si completa la struttura societaria attuale, che prevede l’aggiunta di una terza business unit, IRINOX Home, dedicata alla produzione di tecnologie professionali di conservazione cibi per il mercato consumer. Tre diverse unità produttive, ognuna con i propri prodotti e i propri stabilimenti ma accumunate dal medesimo focus su innovazione e specializzazione e, non ultimo per importanza, dal forte know-how in ambito di lavorazioni lamiera, componente fondamentale tanto per la produzione di refrigeratori quanto, e soprattutto, per la produzione di quadri elettrici.

«I nostri quadri elettrici – dichiara Claudio Tonon, AD della business unit IRINOX Quadri Elettrici – sono realizzati per rispondere alle specifiche esigenze dei nostri clienti operanti in settori delicati come food&beverage, petrolchimico e farmaceutico e questo è il motivo per cui impieghiamo esclusivamente acciaio inox. Oltre ai materiali di alta gamma, ciò che caratterizza la nostra produzione è il fatto che non abbiamo prodotti standard a catalogo bensì lavoriamo su commessa, trattando anche il lotto uno».

GUARDA LA CASE HISTORY RACCONTATA DAI PROTAGONISTI

Impiego di acciaio inox ed elevata flessibilità sulla numerosità dei lotti sono gli elementi che costituiscono il fattore competitivo della business unit IRINOX Quadri Elettrici.

Per riuscire a cogliere tali vantaggi è fondamentale un’organizzazione ispirata ai principi della lean production e del six sigma e, per quanto concerne l’aspetto tecnico, è di primaria importanza disporre di tecnologie in grado di processare efficacemente l’acciaio inox a partire dal primo step produttivo ed è per questo che nello stabilimento di IRINOX sono presenti tre impianti di taglio laser Mazak che completano un assortito parco macchine costituito tra l’altro da punzonatrici, linee di deformazione con piegatrici manuali e automatizzate, pannellatrici, postazioni di saldatura tig, sia manuali sia robotizzate, stazioni di pulitura e montaggio oltre che macchinari per realizzare le guarnizioni necessarie al fine di garantire la certificazione dei quadri.

Un rapporto ventennale costantemente rinnovato

«Se nel tempo siamo riusciti a creare un vantaggio competitivo e a mantenerlo nel tempo – dichiara Tonon – è perché abbiamo sempre investito in competenza delle persone, processi produttivi e tecnologie. Proprio per quest’ultimo aspetto da oltre vent’anni abbiamo stretto una collaborazione con Mazak che è da sempre il nostro fornitore di fiducia per quanto concerne il taglio laser. Un rapporto iniziato grazie all’alto livello tecnologico dimostrato fin dagli albori delle tecnologie laser e proseguito nel tempo in virtù dell’affidabilità degli impianti e dall’assistenza fornita in caso di necessità».

Nel corso di questi vent’anni sono molte le tecnologie Mazak che si sono succedute nella business unit IRINOX Quadri Elettrici, a partire naturalmente da macchinari CO2. La vera svolta in termini di produttività ed efficienza avviene però nel 2015 quando fanno il loro ingresso in azienda due impianti Optiplex 3015 Fiber II da 2kW seguiti nel 2021 da un Optiplex 3015 Fiber III da 4kW che ha sostituito due laser CO2 presenti.

Le macchine Mazak della serie Optiplex Fiber sfruttano la combinazione della tecnologia a fibra ottica e di una meccanica che permette elevate accelerazioni per massimizzare produttività e qualità, contenendo al contempo i costi di produzione.

Dichiara Federico Minel, Engineering Manager della divisione IRINOX Quadri Elettrici: «Siamo clienti Mazak da oltre 20 anni, quando sul mercato erano presenti solo i laser CO2. Ai tempi quelle macchine erano dei veri gioielli di tecnologia ma le nuove Optiplex Fiber surclassano tutti i precedenti modelli in termini di produttività e riduzione dei costi.

Un impianto CO2 ha una potenza assorbita anche di 40kW mentre Optiplex 3015 Fiber II da 2kW ne consuma al massimo 11 kW e ha performance superiori in termini di affidabilità, dovuta anche a una minor richiesta di manutenzione, velocità e qualità di taglio.

La positiva esperienza ci ha convinto nel 2021 a sostituire due macchinari con un nuovissimo Optiplex 3015 Fiber III da 4kW e qui il bilancio è stato ancora più positivo: la potenza assorbita dei CO2 era di 44kW, quella del nuovo impianto di appena 18kW e la produttività è stata ulteriormente incrementata dall’adozione dell’automazione».

IRINOX
Gli impianti di taglio laser di IRINOX sono collegati a sistemi di carico e scarico automatizzati. Una configurazione studiata nei minimi dettagli insieme a Mazak per ottenere le migliori performance possibili

Oltre alla produttività e al consumo energetico, tematiche quanto mai di attualità come in questo periodo, le performance dei nuovi impianti fibra permettono anche notevoli incrementi a livello di processo, basti pensare alla possibilità di vaporizzare il protettivo delle lamiere direttamente in macchina piuttosto che toglierlo manualmente: ciò permette da un lato di risparmiare ore/uomo e dall’altro di mantenere il protettivo sulle aree non soggette al taglio facendo il modo che lo strato superficiale non venga intaccato durante le seguenti fasi produttive.

Altre funzionalità presenti sulla Optiplex 3015 Fiber III, e successivamente implementate anche sugli alti due impianti, che hanno permesso un notevole incremento di produttività, sono le modalità flycut e fastcut; quest’ultima in particolare permette di tagliare mantenendo sempre la testa bassa evitando collisioni con le lamiere o interferenze con il protettivo in fase di sfondamento e incrementando al contempo la velocità di lavorazione.

«Impianti dalle potenzialità straordinarie – dichiara Minel – che si sono rivelate fondamentali per IRINOX al fine di incrementare la produttività mantenendo inalterato o addirittura innalzando il livello qualitativo dei prodotti. Tuttavia, uno dei maggiori punti di forza di Mazak è l’affidabilità: in questi anni abbiamo avuto meno di 5 fermi macchina e, grazie alla disponibilità dei tecnici con i quali abbiamo un canale diretto, gli interventi sono sempre stati tempestivi al punto che nessun fermo si è mai tradotto in uno stop produttivo, cosa fondamentale al fine di rispettare i tempi di consegna specie per chi come noi lavora su commessa senza possibilità di fare stock».

Automatizzare per efficientare

Benché la divisione Quadri Elettrici di IRINOX sviluppi una precisa tipologia di prodotto, le caratteristiche del business impongono una filosofia produttiva quasi più vicina al conto terzi in quanto, facendo della customizzazione il proprio biglietto da visita, ogni lotto produttivo può definirsi a sé stante.

Se questo implica dei notevoli sforzi a livello di progettazione, motivo per il quale nell’ufficio tecnico della divisione quadri sono presenti 13 progettisti che quotidianamente si interfacciano con i clienti per tradurre su CAD le loro necessità, anche a livello produttivo diventa di fondamentale importanza l’efficienza di processo, al fine di minimizzare i tempi di attesa per il cliente finale.

IRINOX
La testa di taglio a ottica volante Multi-control Torch di Optiplex 3015 Fiber III è dotata di controllo capacitivo dell’asse Z ed è in grado di calcolare automaticamente il diametro del raggio e la distanza focale

Proprio quest’ultimo aspetto è il motivo per il quale IRINOX ha sposato da oltre 20 anni i principi del lean manufacturing con il vincolo aggiuntivo di concentrare la produzione nelle 8 ore lavorative al fine di garantire una migliore qualità di vita ai propri dipendenti. Per riuscire in questa impresa l’azienda ha analizzato e ottimizzato i propri processi produttivi facendo un intensivo uso dell’automazione.

«Tutti i nostri impianti di taglio laser – dichiara Minel – sono collegati a sistemi di carico e scarico automatizzati. Per questi impianti il contributo di Mazak è stato fondamentale, si sono infatti seduti con noi a tavolo con il fornitore permettendoci così di calibrare al meglio le soluzioni».

L’efficienza organizzativa di IRINOX non si limita solo a impianti efficienti collegati a un’automazione performante: a valle del taglio laser, ad esempio, è stata costituita una stazione di controllo qualità al fine di correggere immediatamente i parametri di lavorazione del laser e di impedire alle lamiere difettate di procedere con ulteriori step produttivi generando ulteriori sprechi.

«I semilavorati – prosegue Minel – dopo essere stati tagliati e aver superato il controllo qualità vengono stoccati in un buffer; lo smistamento di tale buffer è un’attività cruciale e questo è il motivo per cui ogni pezzo viene marcato ed etichettato al fine di garantire la completa tracciabilità all’interno dell’azienda.

L’implementazione di questa metodologia di gestione ci ha permesso di raggiungere elevatissimi livelli di efficienza nonostante la nostra produzione quasi mai costante e caratterizzata da lotti di dimensione diversa di prodotti altamente customizzati».

Crescita continua ed ecosostenibile

A contribuire all’efficienza dell’azienda è anche la facilità di utilizzo degli impianti che permette alle 100 maestranze di IRINOX di svolgere il proprio lavoro con la massima naturalezza. Piegatrici automatizzate, pannellatrici e impianti di saldatura robotizzati consentono di gestire fasi di deformazione e assemblaggio richiamando direttamente i programmi dall’ufficio tecnico e riducono i tempi di apprendimento degli operai rispetto ai processi manuali.

Anche in tale aspetto le tecnologie di Mazak vengono in aiuto: il controllo Mazak Preview G installato sulla Optiplex 3015 Fiber III dispone di un grande schermo touch con grafica in 3D di utilizzo semplice e intuitivo e dispone anche di una funzione per nestare in tempo mascherato sfridi di lamiera fino a una dimensione minima di 400×600 mm riducendo così al minimo gli sprechi di materiale.

«L’HMI di cui è dotata Optiplex 3015 Fiber III – prosegue Minel – è assai intuitivo al punto che un operatore medio dopo una settimana di training è già in grado di utilizzare l’impianto in totale autonomia. Questa positiva esperienza ci ha convinto di chiedere a Mazak di retrofittare anche i due precedentemente acquistati con importanti benefici in termini di esperienza utente».

Analizzando gli elementi fino ad ora esposti sembra che la tecnologia Mazak sia cucita su misura sulle specifiche di IRINOX: si tratta infatti di macchine performanti, affidabili, di semplice utilizzo e in grado di ridurre i costi operativi rispetto agli impianti precedentemente adoperati.

Come se questo non fosse sufficiente un’altra area in cui esse sposano il credo di IRINOX è la sostenibilità: i ridotti consumi in termini di potenza assorbita aiutano l’azienda a centrare i propri target di ecosostenibilità compreso il più ambizioso, ovvero la Carbon Neutrality entro il 2040, obiettivo per il quale l’azienda ha posto in atto diverse azioni tra cui la totale dipendenza da fonti rinnovabili (attualmente il 30% del totale), selezione di fornitori con ridotte emissioni di CO2 e anch’essi impegnati in politiche di sostenibilità, impiego di imballaggi sostenibili, gestione ottimale dei rifiuti. La finalità è quindi evolvere verso un futuro green ma senza trascurare la crescita aziendale.

IRINOX
Vista dell’area produttiva di IRINOX con primo piano dell’impianto Optiplex 3015 Fiber III fornito da Mazak

Dichiara e conclude Tonon: «La nostra visione nel prossimo futuro è crescere focalizzandoci sempre più al di fuori dei confini nazionali, arrivando a fornire anche sui mercati internazionali ed extraeuropei il medesimo servizio di personalizzazione che proponiamo qui in Italia e che ci ha permesso di differenziarci dalla concorrenza.

Per questo obiettivo di crescita continua è fondamentale procedere con l’analisi e l’ottimizzazione dei processi e continuare a investire per avere sempre a disposizioni le migliori tecnologie. Al momento, per quanto concerne il reparto di taglio, siamo sicuri di avere la soluzione più adatta alle nostre esigenze, quando Mazak svilupperà nuove soluzioni troverà le nostre porte aperte

Articoli correlati