La nostra fonderia vista da un algoritmo

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Una chiacchierata, neanche troppo immaginaria, con un algoritmo, parlando di fonderia.

Un nuovo software di OpenAI sviluppato per simulare una conversazione con un essere umano. Questi
algoritmi, che utilizzano i concetti dell’intelligenza artificiale, sono sempre più comuni allo scopo di fornire servizi di assistenza: ne sono un esempio Alexa (di Amazon), Siri (di Apple) oppure Tobi (di Vodafone). Quello che ha colpito stavolta è stata la capacità di ChatGPT di formulare concetti in modo assolutamente umano. In questo articolo lo abbiamo messo un po’ alla prova, chiacchierando su alcuni argomenti piuttosto tipici nel settore della fonderia. Si vuole qui cercare di evidenziare non tanto la possibilità di un algoritmo di offrire risposte accurate o utili, quanto la sua capacità di saper spaziare nei contenuti, ritornare sui concetti, rielaborarli sui diversi livelli, compararli liberamente, prendere decisioni, e molto altro ancora. Si ricerca tutto ciò che caratterizza un’intelligenza di tipo umano per come l’abbiamo sempre considerata. Certamente sappiamo bene che il nostro algoritmo non fa altro che tentare di simulare di essere umano, ma i risultati possono essere talvolta affascinati. Va tra l’altro tenuto in conto di come questa conversazione è stata scambiata direttamente in italiano, in uno stile fluente, privo di errori. Va anche considerato che l’algoritmo qui introdotto è rappresentato da un modello standard, ad accesso libero e gratuito, ben lontano da quanto sta per essere messo in circolazione, educato con una quantità di informazioni 10.000 volte superiore. Abbiamo infine chiesto a Dall-E, un altro algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI di generare per noi immagini a partire da concetti testuali descritti nell’articolo. Dall-E sta facendo molto discutere di sé in questi giorni, e vorremmo anche noi ispirarci con le sue realizzazioni.

Che cosa sai dirmi del mondo della fonderia?

La fonderia è il processo di produzione di oggetti in metallo attraverso la fusione del metallo in forma liquida e il suo successivo colaggio in una forma per dargli la forma desiderata. Esistono diversi tipi di fonderia, tra cui fonderia a cera persa, a colata, a iniezione e a sabbia. La scelta del processo dipende dal tipo di metallo che si vuole utilizzare e dalla forma e dimensioni dell’oggetto da produrre. La fonderia richiede una notevole abilità e conoscenza dei metalli e dei processi per produrre oggetti di alta qualità“.

Puoi spiegarti un po’ meglio?

Certo. Nella fonderia a cera persa, un modello di cera è prodotto e poi coperto con un guscio di ceramica. La cera si scioglie mentre il metallo fuso è colato nel guscio andando ad assumere la forma del modello originale. Nella fonderia a colata il metallo è versato in un stampo della forma voluta da cui, una volta solidificato, l’oggetto in metallo ne viene estratto. Nella fonderia a iniezione il metallo fuso è iniettato in forma mediante un’apparecchiatura automatica, chiamata macchina per iniezione. È un processo molto preciso e veloce, utilizzato per produrre di solito oggetti di piccole dimensioni. Nella fonderia a sabbia, la forma è creata utilizzando una miscela di sabbia e leganti. Il metallo fuso viene quindi colato nella forma e, una volta solidificato, l’oggetto in metallo viene estratto dalla forma di sabbia. La scelta del tipo di fonderia dipende dalle esigenze specifiche del progetto, come il tipo di metallo da utilizzare, le dimensioni e la forma dell’oggetto. In generale, la fonderia richiede una notevole abilità e conoscenza dei metalli e dei processi di fusione per produrre oggetti di alta qualità. Ci sono molte variabili da considerare durante il processo di produzione, tra cui la composizione chimica del metallo, la temperatura di fusione, la velocità di colata e la raffreddamento“.

Cosa possiamo intendere parlando di ghisa?

Quando si parla di ‘ghisa comune’ si fa riferimento alla ghisa che è stata prodotta utilizzando il processo di fusione tradizionale, senza l’aggiunta, ad esempio, di particelle di ferro sferoidizzato. È caratterizzata da una maggiore durezza e resistenza rispetto all’acciaio, ma anche da una maggiore fragilità e tendenza alla rottura. È adatta per applicazioni in cui sia richiesta una maggiore resistenza meccanica rispetto all’acciaio, ma in cui non ci siano particolari esigenze di resistenza all’usura, alla corrosione o alla flessione. In generale, é utilizzata per la produzione di attrezzature industriali, la costruzione di infrastrutture, la produzione di componenti per la lavorazione dei metalli e la produzione di attrezzature per la lavorazione delle materie prime“.

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