L’automazione può essere lo strumento per una nuova gestione del personale?

Condividi

La carenza di manodopera specializzata accomuna quasi tutte le realtà che compongono il mondo manifatturiero nazionale. Invecchiamento medio della popolazione, calo demografico una (presunta) scarsa attività del lavoro in fabbrica sono i motivi alla base di un fenomeno che è diffuso, ma che può essere arginato. Gli investimenti in automazione offrono una possibile soluzione. Vediamo in che modo.

In ambito manifatturiero appare chiara la visione futura dal punto di vista tecnologico: la maggior parte delle aziende italiane ha già investito in soluzioni avanzate e sta pianificando di proseguire in questa direzione tramite l’introduzione di intelligenza artificiale, robot, cobot, software, controlli da remoto, veicoli a guida autonoma, realtà virtuale e aumentata. Anche alcuni studi dimostrano che il livello di automazione delle imprese italiane è in rapida crescita, essendo passato dal 57% di dieci anni fa, all’attuale 69% e con una proiezione a dieci anni al 79%.

Cosa aspettarsi dal futuro?

In questo scenario manca però una visione futura legata alla gestione del personale produttivo; la maggioranza dei metalmeccanici continua a pensare che nei prossimi anni saranno necessarie più persone nei reparti per gestire i flussi manifatturieri e non valuta l’impatto dell’automazione. In pratica, la consapevolezza dimostrata negli investimenti tecnologici viene meno nella gestione del personale e rimane legata al romantico concetto che l’uomo non sarà sostituito dai robot. A peggiorare la situazione è il fatto che in Europa è in corso un cambiamento epocale dal punto di vista della disponibilità di forza lavoro e, in particolare in Italia, è in atto un calo demografico che sicuramente impatterà negli anni a venire sulle imprese. La forte necessità di risorse umane potrebbe un domani cambiare le attuali politiche comunitarie legate all’immigrazione, ma non possiamo aspettarci operai specializzati tra i migranti a risolvere la carenza di manodopera. Considerando quindi in futuro una riduzione della forza lavoro e una forte diminuzione della manodopera specializzata, è fondamentale per la sopravvivenza del tessuto produttivo avviare una strategia di gestione delle risorse umane che aiuti a reperirle, avviarle al lavoro e trattenerle in azienda. A sostegno di questa nuova visione non possiamo assolutamente escludere gli investimenti in tecnologie e automazione senza i quali lo sforzo sarebbe vano.

Articoli correlati

Gli autori della ricerca approfondiscono un tema di gestione dell’impianto, sempre di elevato interesse, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. Ma […]

Agricoltura 4.0: le nuove frontiere nella progettazione di un ecosistema IoT sostenibile. Il concetto di agricoltura intelligente, o “smart agriculture”, […]

Integrare un software ERP in azienda significa oggi dotarsi di uno strumento indispensabile per essere realmente competitivi sul mercato. Tuttavia […]

I progressi nel medicale spingono la tecnologia verso nuovi confini: i componenti impiantabili richiedono alto grado di accuratezza e precisione. […]