Punte mini in metallo duro DVAS

Condividi

Con la linea DVAS, MMC Italia propone un’ampia selezione di punte mini appositamente progettate per la lavorazione di fori piccoli in un’ampia gamma di materiali.

Quando l’utensile è hi-tech

La serie presenta una vasta gamma di lunghezze che vanno da L/D=2 a 50 L/D e un set specifico di punte pilota corte a partire da Ø1,0 mm e con incrementi del diametro di 0,1 mm fino a Ø2,9: le dimensioni della punta pilota corrispondono quindi a quelle delle punte più lunghe, assicurando così una compatibilità completa nell’intero processo di foratura.

La gamma si distingue per una serie di soluzioni tecnologiche di alto livello. Per quanto riguarda il substrato, per esempio, partendo dall’importante materiale base è stato sviluppato il DP1120, un nuovo grado rivestito in PVD in metallo duro a micrograna. Il nuovo rivestimento multistrato presenta una superficie superliscia che limita l’adesione dei trucioli e riduce i tipici casi di rottura che si verificano quando si eseguono fori profondi con diametro ridotto. Inoltre, l’eccellente resistenza all’usura da craterizzazione aiuta a mantenere l’affilatura del tagliente per ridurre la forza di taglio e di conseguenza aumentare la durata.

Per quanto riguarda invece i fori per il passaggio del refrigerante, la tecnologia Tri-Cooling è una tecnologia ottimale per le punte di piccolo diametro e può fornire più del doppio del volume di refrigerante rispetto alle punte tradizionali. Questo aumenta sensibilmente l’evacuazione del truciolo e la dissipazione del calore, contribuendo a prolungare la vita dell’utensile e migliorandone la stabilità.

Il tagliente diritto e l’assottigliamento del nocciolo sono collegati da una geometria curva liscia che migliora significativamente la resistenza alla scheggiatura. La geometria dell’angolo di spoglia e della superficie migliora inoltre l’usura dell’utensile e il processo di evacuazione dei trucioli.

Il nuovo assottigliamento della punta XR riduce il carico di taglio e ottimizza il flusso dei trucioli; li rompe nella forma ottimale per un flusso ottimizzato e raggiunge una resistenza alla lavorazione molto inferiore. Grazie alla rastremazione del tagliente, è stato possibile ottenere una forma esclusiva dello stesso, che si distingue per l’elevata rigidità e la buona evacuazione dei trucioli. L’area di scarico dei trucioli lungo la sezione rastremata del tagliente aumenta la rigidità della punta del 20% rispetto ai modelli classici. La resistenza aggiuntiva, infine, offre un posizionamento preciso dei fori.

Articoli correlati

Come sta il manifatturiero?

Non sono certo incoraggianti i dati sul settore manifatturiero Italiano evidenziati dall’indice HCOB PMI (Purchasing Managers’ Index), un indicatore composito