L’impatto della carenza di manodopera globale e l’incertezza economica attuale stanno costringendo le aziende a pensare in modo diverso al modo in cui operano per tenere il passo con le richieste dei clienti e guardano alla robotica con sempre più interesse, come risposta per aumentare la propria produttività, efficienza, flessibilità e resilienza. Complici allora le moderne tecnologie che semplificano l’utilizzo e la distribuzione dei robot, il 2023 si conferma un anno ricco di opportunità per questo settore.
Un’automazione robotica di successo si basa sulla combinazione del potenziale dei robot e delle persone per ottenere i migliori risultati possibili. Ma quali sono le tre principali tendenze della robotica attese quest’anno?
Secondo ABB, in primis, la domanda di robot sarà particolarmente forte per colmare le lacune nella forza lavoro, come effetto dell’invecchiamento della popolazione e della riluttanza ad accettare un aumento dell’occupazione poco retribuita e allettante. Alla robotica l’ingrato compito, quindi, di attività sempre più ripetitive, sporche e pericolose, risolvendo così il problema della carenza di manodopera e competenze.
Le tecnologie autonome e l’AI, che continuano a semplificare la programmazione, il funzionamento e la manutenzione delle macchine, porteranno sempre più aziende a realizzare i primi investimenti nei robot o a trovare modi per implementarli in nuove applicazioni e mercati – come l’elettronica, la sanità, l’ecommerce, i prodotti farmaceutici e i servizi di ristorazione -, allontanandosi dalle linee di produzione tradizionali verso celle di produzione integrate scalabili e modulari e ottimizzando, al contempo, la consegna dei componenti tra le strutture.
Il ruolo della formazione
A beneficiare di una più spinta robotizzazione, infine, le collaborazioni più specialistiche tra industria ed educatori, che contribuiranno a dotare i lavoratori attuali e futuri delle competenze necessarie per prosperare nella prossima era dell’automazione.