Dalle soluzioni nichel-free al superamento del test di quadrettatura con processi galvanici tailor-made per accessori moda durevoli

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Il rivestimento galvanico ha, per l’accessorio moda, un duplice ruolo: lo rende più bello (se si considera che i materiali più usati in questo settore sono metalli non nobili come ottone e zama), ma soprattutto ha la funzione di migliorarne la durabilità e la resistenza alla corrosione nel tempo.

Affinché questo sia possibile, è necessario, innanzitutto, applicare agli accessori una serie di deposizioni metalliche che possono essere raggruppate in due tipologie di ciclo: con nichel o senza (nichel-free).
Storicamente è stato fatto un largo impiego di processi a base nichel, ma negli anni più recenti l’uso di questo metallo ha subito una costante diminuzione con l’introduzione di normative europee (come la UNI-EN 1811 oppure la EN 16128) che ne limitano il quantitativo da applicare sugli articoli.  Il forte impegno di Legor nella ricerca di soluzioni sostenibili, l’ha portata a creare non solo processi in grado di garantire un rilascio entro i limiti di norma, ma addirittura di arrivare a sviluppare soluzioni galvaniche, e interi cicli galvanici, nei quali non è per nulla presente nichel. Il tutto mantenendo inalterate le caratteristiche estetiche e tecniche imposte dagli standard qualitativi attualmente presenti.
Questo perché l’azienda vicentina, oltre a voler rispettare le normative in termini di rilascio nichel, vuole mettere in campo prodotti che siano rispettosi dell’ambiente e della salute degli operatori galvanici coinvolti direttamente nella lavorazione degli accessori.

Inoltre, anche quando si tratta di garantire elevate performance in termini di resistenza al tarnish (ovvero all’ossidazione) e all’abrasione, gli accessori moda devono rispettare specifici standard regolati da precise norme. Ne sono un esempio la resistenza al sudore sintetico (norma NF S 80-772), al calore umido (UNI EN ISO 4611) e al test di abrasione Turbula (ISO 23160) che richiedono sequenze di rivestimenti galvanici che presentino al loro interno strati di metallo prezioso.
Per risultare conformi agli standard è quindi possibile utilizzare depositi di metallo prezioso ad alto spessore oppure ricorrere alla verniciatura, mantenendo gli spessori di metallo prezioso inferiori. In entrambi i casi, Legor ha sviluppato cicli galvanici con ridotta quantità di metallo prezioso ed ottimizzati, per mantenere da un lato inalterate le performance degli oggetti realizzati, dall’altro il superamento dei test. Un esempio? Sono stati realizzati cicli galvanici che hanno garantito un risparmio di spessore di metallo prezioso del 30%.

Infine, sempre in un’ottica di durabilità e resistenza alla corrosione degli accessori, è necessario verificare che i vari depositi metallici aderiscano correttamente tra di loro e al metallo base con cui è realizzato l’oggetto. La verifica della corretta adesione del rivestimento è data dalla prova di quadrettatura – regolata da diverse norme, come la ISO2819:2017 e la ISO 27874:2008-, che fornisce un metodo per la valutazione della resistenza dei depositi galvanici al distacco. Grazie allo studio e all’analisi continua, il team R&D di Legor è oggi in grado di fornire cicli galvanici personalizzati che garantiscono la massima adesione e la conseguente durata degli accessori creati.

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