Zucchero e cellulosa per realizzare il campione dei biomateriali

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Un team di ricercatori statunitensi dell’Istituto di Scienza e Ingegneria dei Materiali di Boise, in Idaho, sostiene di aver sviluppato un nuovo tipo di materiale che potrebbe sostituire gli articoli in plastica monouso comunemente usati nell’industria alimentare.

ll materiale è realizzato con zucchero e polveri derivate dal legno, è leggero e si disintegra facilmente,
il che lo candida come un’alternativa promettente alla plastica tradizionale, che invece impiega anni a decomporsi.

Per esplorare questa nuova frontiera dei biomateriali, i ricercatori hanno combinato l’isomalto, un alcool derivato dallo zucchero, con additivi naturali come cellulosa e segatura. Hanno quindi riscaldato la miscela e l’hanno estrusa in piccoli pellet, poi modellati in vari oggetti, tra cui palline, piattini e persino un pezzo degli scacchi.

Secondo lo studio, tutti gli additivi testati hanno raddoppiato la resistenza del materiale, rendendolo più duro delle comuni plastiche come PET e PVC. La cosa incredibile è che, a differenza della plastica tradizionale, questo materiale può dissolversi in acqua in pochi minuti.

A prova di spritz

Per resistere ai professionisti dell’aperitivo, i piatti realizzati con questo mix ecologico sono stati rivestiti superficialmente con gommalacca alimentare e acetato di cellulosa, che allunga la vita fino a sette giorni dopo l’immersione in acqua. Una volta che il rivestimento si rompe, i piatti si disintegrano rapidamente.

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