I cali di produzione registrati dall’industria nel suo complesso nel primo semestre del 2022 stanno avendo ripercussioni anche in questa prima parte del 2023, evidenziando un rallentamento che risulta diffuso a quasi tutti i settori industriali.
Nei primi tre mesi dell’anno in corso, a fronte dei risultati negativi fatti registrare dall’intero comparto industriale, nel settore metalmeccanico l’attività produttiva, seppure positiva nel confronto tendenziale, risulta in attenuazione per quanto riguarda la dinamica congiunturale.
Nel confronto europeo, nel periodo gennaio-marzo 2023, la produzione metalmeccanica nel nostro paese si colloca su livelli inferiori rispetto ai principali paesi della Ue, in termini sia tendenziali sia congiunturali. Con riferimento all’interscambio commerciale del settore, sempre nel primo trimestre dell’anno in corso, le esportazioni sono aumentate del 7,8%, nel confronto con l’analogo trimestre del 2022, e le importazioni in misura più contenuta e pari al 4,4% determinando un saldo attivo di poco più di 10 miliardi di euro. Occorre sottolineare che gli incrementi dell’interscambio in valore sono stati influenzati dalla crescita dei valori medi unitari. Nel periodo, tuttavia, la dinamica delle quote di fatturato destinate ai mercati esteri, pur confermandosi positiva, ha evidenziato un rallentamento rispetto a quanto rilevato negli ultimi tre mesi dello scorso anno.
La produzione per comparto
Nel primo trimestre del 2023 la produzione metalmeccanica ha evidenziato un incremento del 2,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, ma si conferma sugli stessi livelli dell’ultimo trimestre del 2022 quando la variazione congiunturale era contenuta in un +0,2%. Malgrado i buoni risultati registrati soprattutto per i comparti dei mezzi di trasporto e delle macchine e apparecchi meccanici, va ricordato che il settore metalmeccanico è un settore industriale molto eterogeneo perché comprende al suo interno una vasta gamma di attività produttive molto differenziate tra loro. Pertanto, nell’ambito dell’aggregato nei primi tre mesi dell’anno in corso si sono osservati risultati tendenziali contrastanti nei diversi comparti. Agli incrementi di produzione registrati dagli altri mezzi di trasporto (+13,3% rispetto allo stesso trimestre del 2022), dagli autoveicoli e rimorchi (+5,1%), dalle macchine e apparecchi meccanici (+4,9%) e dai computer, radio TV, strumenti medicali e di precisione (+4,2%) si sono contrapposte soprattutto le contrazioni nelle attività della metallurgia (-7,2%), mentre più contenute sono state le perdite di produzione registrate nelle fabbricazioni dei prodotti in metallo (-1,7%) e delle macchine e apparecchi elettrici (-1,2%).