Pioggia di fondi su Arduino

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Continua la pioggia di fondi su Arduino (www.arduino.cc), la realtà nata per democratizzare l’accesso alla tecnologia a maker e studenti. Il gruppo pioniere dell’hardware open source ha annunciato nei giorni scorsi il completamento di un round di 20 milioni, portando il totale dei fondi raccolti a partire dal 2022 a 50 milioni di euro. A guidare questo round di espansione sono CDP Venture Capital, maggiore asset manager di VC in Italia, e il fondo statunitense Anzu Partners. Si unisce a loro anche Arm, azienda leader mondiale nei semiconduttori. CDP Venture Capital ha investito attraverso Large Ventures, il fondo nato nel 2023 per sostenere la crescita globale di aziende innovative leader italiane, che avvia il proprio portfolio con questa operazione.

Il capitale raccolto integra il Series B round da 30 milioni di euro completato lo scorso anno, che era stato guidato da Robert Bosch Venture Capital (Bosch Ventures) e comprendeva anche Renesas Electronics, e rappresenta un fortissimo segnale della continua espansione di Arduino e del suo ruolo chiave nella democratizzazione dell’elettronica. L’azienda, infatti, supporta una delle più grandi community al mondo di professionisti e appassionati di tecnologia, grazie ad un approccio low-code/no-code, facilitando lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell’elettronica, dell’edge computing e dell’hardware.

Arduino oggi si rivolge senza soluzione di continuità a hobbisti, studenti e grandi aziende, grazie a un nuovo focus su intelligenza artificiale e machine learning.

Le nuove risorse permetteranno ad Arduino di consolidare la crescita negli Stati Uniti, dove di recente ha aperto uffici ad Austin (Texas) e Chicago (Illinois) e di rendere ancora più solido il proprio radicamento in Europa, con oltre 130 persone a Torino – metà delle quali impegnate in ricerca e sviluppo – e più di 30 a Malmö, in Svezia.

Una parte consistente dei 20 milioni di euro sarà investita per rafforzare ulteriormente il team R&D basato a Torino, con l’obiettivo di innovare radicalmente sia le librerie software dedicate ad applicazioni professionali che le funzionalità aggiuntive nelle soluzioni Arduino Cloud for Enterprise. Arduino utilizzerà i fondi anche per accelerare le proprie iniziative di go-to-market e il supporto clienti in aree geografiche ad alto potenziale.

Arduino basa il proprio posizionamento distintivo su un ecosistema globale unico, ora allargato a nuovi ambiti industriali e IoT, ponendosi come punto di riferimento e semplificazione in un panorama caratterizzato dalla scarsità di talenti e professionalità, in particolare per quanto riguarda le competenze tecniche.

Una crescita costante

Negli ultimi dieci anni, il brand Arduino ha mantenuto e ampliato il proprio ruolo centrale nel campo dell’elettronica: non a caso oltre 680.000 ingegneri professionisti, oggi, citano Arduino tra le proprie competenze più importanti su LinkedIn. La rinnovata enfasi sugli investimenti in produzione locale in molti paesi, compresi gli Stati Uniti, rafforza ancora di più l’allineamento strategico in termini di occupazione in ambito tech.

Questo investimento ci consente di alimentare ulteriormente le nostre soluzioni dedicate alle aziende, abbassando le barriere all’ingresso verso l’IoT e l’intelligenza artificiale, grazie a un continuum di offerta che spazia dall’hardware al cloud – ha dichiarato Fabio Violante, ceo di Arduino –. Crediamo fermamente che un team di ricerca e sviluppo eccellente e un impeccabile supporto ai clienti siano l’unica ricetta per il successo dei nostri clienti e quindi per il nostro. Apprezziamo particolarmente il sostegno di CDP Venture Capital, primo investitore nel nostro paese e uno dei più importanti in Europa, così come la fiducia ininterrotta che i nostri precedenti investitori continuano ad accordarci”.

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