Nel secondo trimestre 2023, l’indice degli ordini delle macchine tessili, elaborato dall’Ufficio Studi di Acimit, Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine Tessili, ha segnato un calo rispetto al periodo aprile-giugno 2022 (-30%).
In valore assoluto l’indice si è attestato a 85,1 punti (base 2015=100). Il risultato è frutto di una riduzione della raccolta ordinativi che i costruttori hanno registrato sia sul mercato italiano che sui mercati esteri.
Perdita di appeal
La flessione degli ordini in Italia è stata pari al 21%. All’estero si è osservato, invece, un calo del 31%. Il valore assoluto dell’indice sui mercati esteri si è fissato a 81,9 punti, mentre in Italia si attesta a 117,2 punti. Nel secondo trimestre il carnet ordini ha raggiunto i 4,1 mesi di produzione assicurata. Dalla rilevazione Acimit emerge, inoltre, che, nel primo semestre 2023, l’utilizzo della capacità produttiva dei costruttori italiani è risultato pari al 70%. Tale percentuale è prevista permanere anche nella seconda metà dell’anno. L’incertezza pesa soprattutto sui mercati esteri, dove le statistiche di commercio estero aggiornate al primo trimestre 2023 testimoniano una frenata delle vendite italiane in alcuni importanti mercati di riferimento, quali Turchia, Cina, Stati Uniti e Pakistan.