Sono sempre più numerosi i progetti che aziende, enti di ricerca, istituti pubblici e privati, stanno portando avanti per cercare di riutilizzare tutti i componenti delle batterie al litio esauste.
Il mercato delle batterie al litio è in costante crescita e nei prossimi anni è destinato ad aumentare poiché si tratta di soluzioni fondamentali nel processo di transizione ecologica e di decarbonizzazione dell’economia a livello globale. Il trend è confermato da diversi studi che mettono però, in evidenza, come solo una piccola parte di batterie venga attualmente recuperata. Tenendo conto dell’impatto ambientale che hanno l’estrazione delle materie prime critiche necessarie per costruirle e il successivo smaltimento, con il rischio che alcune sostanze tossiche possano essere disperse, è di fondamentale importanza attivare un sistema di riciclo circolare che coinvolga l’intera filiera e preveda il recupero e riutilizzo di tutte le parti che compongono questi sistemi di accumulo dell’energia. Attualmente a livello industriale il riciclo delle batterie agli ioni di litio avviene attraverso due processi: quelli pirometallurgici che sono relativamente semplici, ma non sempre i risultati sono ottimali e richiedono molta energia; quelli idrometallurgici, invece, hanno una resa maggiore, ma presentano alcune criticità legate all’elevato consumo di acqua e all’impatto inquinante di alcune sostanze chimiche.
Il panorama europeo
In un documento[1] del 2019 l’Enea metteva in evidenza come solo una piccola parte delle batterie agli ioni di litio esauste venisse correttamente raccolta a causa di vincoli tecnici, barriere economiche, problemi logistici e lacune normative. Il focus dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile poneva poi in evidenza alcuni numeri: ogni anno vengono immesse sul mercato dell’UE circa 800.000 tonnellate di batterie per auto, 190.000 tonnellate di batterie industriali e 160.000 tonnellate di batterie portatili[2]. Il mercato globale delle LIBs risulta dunque in continua crescita e si prevede che raggiunga le 7.500.000 tonnellate nel 2030.[3] Alla luce di queste stime è quindi evidente l’urgente necessità di incentivare una gestione dell’intera catena del valore che segua i principi dell’economia circolare per evitare la dispersione di sostanze pericolose nell’ambiente. Su questo tema proprio di recente il consiglio europeo ha adottato un nuovo regolamento che rafforza le norme di sostenibilità per le batterie e i rifiuti di batterie. Il regolamento disciplinerà l’intero ciclo di vita di questi componenti, dalla produzione al riutilizzo e al riciclaggio, e garantirà che siano sicuri, sostenibili e competitivi[4]. Le nuove disposizioni fissano obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili per i produttori (63% entro la fine del 2027 e 73% entro la fine del 2030) e introduce un obiettivo specifico per la raccolta dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031). Il regolamento fissa anche un obiettivo per il recupero del litio dai rifiuti di batterie del 50% entro la fine del 2027 e dell’80% entro la fine del 2031, con la possibilità di modifiche mediante atti delegati in funzione degli sviluppi tecnologici e del mercato e della disponibilità di litio. Infine, il regolamento prevede livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per le batterie industriali, le batterie per autoveicoli e le batterie per veicoli elettrici, inizialmente fissati al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel. In questo contesto uno dei settori più “sensibili” al riciclo delle batterie c’è sicuramente quello automobilistico. Tutti i più importanti produttori di autoveicoli si stanno dotando di impianti per gestire internamente il riciclo e riutilizzo delle batterie. Inoltre costruttori, fornitori, istituti di ricerca e organizzazioni internazionali si sono unite nella Circular Cars Initiative, un’iniziativa in collaborazione con il World Economic Forum, il World Business Council for Sustainable Development, McKinsey e Accenture, che mira a portare l’industria verso un modello sostenibile in tempi rapidi.
[1] Le batterie al litio: catena del valore e chiusura del ciclo – Focus Enea – Energia, ambiente e innovazione
[2] https://environment.ec.europa.eu/topics/waste-and-recycling/batteries_en
[3]Christophe Pillot, Avicenne Energy. The Rechargeable Battery Market and Main Trends 2018-2030. Stockage Batterie Conference, 28 May 2019
[4] https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2023/07/10/council-adopts-new-regulation-on-batteries-and-waste-batteries/
[5] https://risorse.sostenibilita.enea.it/news/riciclo-batterie-ioni-litio-fine-vita-progetto-acrobat