Per il bloccaggio pezzi sulle macchine utensili

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Davide Ghizzardi, responsabile filiale di HAINBUCH Italia, ha risposto alle nostre domande

Come si caratterizza sul mercato la filiale italiana di HAINBUCH?

Aperta ufficialmente all’inizio del 2002, HAINBUCH Italia ha una storia ventennale durante la quale ha ben consolidato la sua posizione sul mercato nazionale. La Casa madre, con sede in Germania, ha una storia ancora più lunga iniziata nel 1951, che l’ha vista crescere negli anni portandola a essere oggi una realtà con 900 collaboratori nel mondo e 12 filiali internazionali. Parte attiva di tale contesto, la nostra filiale italiana vede attualmente in atto un importante progetto di sviluppo: nell’aprile 2021 abbiamo infatti elaborato un piano, in accordo con il management tedesco, dove è stata tracciata una linea di crescita che si è posta una serie di risultati da raggiungere entro il 2024.

Davide Ghizzardi, responsabile filiale di Hainbuch Italia
Da cosa parte e come si sviluppa questo piano di crescita?

Il nostro piano di crescita si sviluppa naturalmente a partire dalle risorse umane. HAINBUCH Italia ha infatti acquisito in tale ottica diverse nuove figure, tra cui: due area manager, per essere sempre più capillare e presente sul territorio, un tecnico junior, che affianca e supporta nei progetti il tecnico già presente, e un responsabile marketing, esclusivamente dedicato a tale area. Abbiamo potenziato la nostra presenza sulle piattaforme social, insieme a tante nuove idee e attività, e abbiamo rafforzato le partnership con costruttori e rivenditori di macchine utensili. Abbiamo aumentato la presenza sulle riviste specializzate e abbiamo dato un’impronta diversa e più rilevante alla nostra partecipazione alle fiere. Ci riuniamo spesso per esplorare, valutare e cogliere nuove idee e possibilità, usufruendo delle opportunità che il mercato offre e creandone noi stessi. Tutto questo ci ha consentito finora di fare un buon salto in avanti, facendoci conoscere sempre meglio e portandoci a uno sviluppo sempre maggiore.

Parlando invece di prodotti, come si articola la vostra gamma attuale?

Siamo in primo piano in campo internazionale nella costruzione di attrezzature, sia standard sia speciali, per il bloccaggio dei pezzi sulle macchine utensili. I nostri prodotti sono adatti a tutti i tipi di macchine, da quelle cosiddette statiche, come centri di lavoro o macchine transfer, a quelle dove il pezzo va in rotazione, come torni, dentatrici, rettificatrici. La nostra gamma di soluzioni per il bloccaggio dei pezzi intende rispondere a tutte le esigenze delle macchine utensili in un’ottica di funzionalità, affidabilità e, soprattutto, semplicità di utilizzo e diminuzione dei tempi di attrezzaggio, per ottimizzare l’intero ciclo produttivo e facilitare la vita a chi lavora sulla macchina.

Quali sono le maggiori esigenze che manifestano oggi i vostri clienti?

I clienti, che sono oggi sempre più preparati, chiedono in primis di trovarsi di fronte interlocutori che quantomeno parlino la loro stessa lingua, vale a dire, per esempio, che sappiano leggere un disegno, comprendano le diverse possibili necessità specifiche, conoscano a fondo il funzionamento delle macchine. Noi dobbiamo quindi trasmettere al cliente quel senso di fiducia che proviene dal contatto con persone davvero preparate e competenti, ed è proprio per questo che i nostri area manager sul territorio sono tutti di estrazione tecnica. Il nostro cliente, inoltre, anche dopo la vendita non è mai lasciato a sé stesso, ma viene seguito costantemente con un servizio puntuale e preciso.

Parliamo infine di Mecspe: quali sono le vostre impressioni sull’edizione 2023?

Partecipiamo a Mecspe già da moltissime edizioni e abbiamo constatato quanto questa fiera, dagli esordi di Parma, sia cresciuta negli anni e si sia trasformata in un evento oggi di notevole rilevanza. In tale contesto anche la nostra presenza si è ampliata, con uno stand quest’anno molto più ricco e ampio rispetto alle scorse edizioni. Abbiamo osservato un afflusso di visitatori notevole e, soprattutto, sempre più di qualità: operatori preparati, con le idee ben chiare e con obiettivi definiti, ai quali è quindi possibile rispondere con proposte altrettanto precise e definite.

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