Raybotics | Verso la robotica sociale

Lara Morandotti

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Raybotics è lo spin-off tra le due aziende italiane Klain Robotics e Purity Group, operanti nel settore delle nuove tecnologie e della robotica industriale, collaborativa, cognitiva e mobile. I progetti che sta mettendo in campo, ispirati dai temi attuali del Green Deal e declinati anche attraverso la guida autonoma, sono diversi e abbracciano più settori e applicazioni.

«La genesi di Raybotics è da imputare all’emergenza Covid, quando nel marzo 2020 abbiamo unito le nostre competenze per produrre sistemi volti al contenimento del rischio biologico» ci hanno spiegato i soci fondatori Fabio Greco, CEO di Klain Robotics, ed Enzo Catenacci, Managing Director di Raybotics e Vicepresidente del Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese (Pa).

Nello specifico, hanno messo a punto PHS, un sistema di disinfezione che prevede l’impiego di lampade per la generazione di raggi UV-C unitamente ad ozono, che può essere anche alloggiato a bordo di un AMR.

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Un prodotto che interessa il comparto industriale e supporta il manufacturing è la navetta Fly. È una soluzione che presenta una grande capacità di carico fino a 300 kg ed è dotata di un sistema di navigazione SLAM 2.0 interamente sviluppato dalla Reeman, che non necessita di importazione codici e fornisce un’ampia interfaccia API.

È facilmente intuibile il grande successo di questa soluzione composta da dispositivi UV-C a bassa pressione di mercurio, in cui il 40% di energia elettrica è convertito direttamente in radiazioni UV-C con emissione monocromatica a 254 nm per l’azione germicida e a 185 nm per favorire processi di ossidazione sulle superfici. Curiosità: il robot è stato scelto come esempio di sanificazione efficace nella fiction Doc 2 con Luca Argentero.

Robotica sociale

La loro “vision” va ad elevare l’approccio stesso alla robotica: «Il nostro obiettivo è migliorare la relazione con la robotica e allontanarci dal concetto attuale di relazione uomo-robot, spostandola su un nuovo tipo di relazione più innovativa: la relazione uomo-uomo, ma coadiuvata dal robot. Ecco, questo è il concetto di robotica sociale» hanno dichiarato i due imprenditori.

Poi l’aiuto del cloud, l’integrazione con l’AI, il machine learning e l’auto apprendimento sono tutte potenziamenti che permettono alla tecnologia di sprigionare il massimo delle sue potenzialità a servizio dell’uomo e del suo lavoro.

L’accordo strategico con Reeman

Una mossa chiave messa a segno da Raybotics e Klain è aver firmato l’accordo di Exclusive Italian Distribution Agency di Shenzhen Reeman Intelligent Equipment Co.,Ltd, occupandosi dello scouting di sub-distributori europei e della R&D dei prodotti.

«Abbiamo stretto un accordo cruciale con Jerry, il geniale e visionario CEO di Reeman, fondata nel 2015 e pioniera della nuova tecnologia e generazione di robot mobili intelligenti, andando a focalizzarci sui robot di servizio e sociali. La Reeman è vincitrice del titolo “Impresa high-tech cinese” dal 2018 fino al 2021».

Reeman ha all’attivo più di 260 diritti di proprietà intellettuale, completamente indipendenti ed è attualmente dotata di una linea di produzione completa che include robot di servizio, disinfezione, pulizia, consegna di alimenti, piattaforme robotiche mobili e tanti altri modelli esportati in oltre 55 Paesi e regioni in tutto il mondo.

Tra le proposte che stanno riscontrando notevole successo in modo globale c’è il Food delivery robot: dotato di tecnologia di navigazione autonoma, utilizza un sistema di pianificazione delle missioni unico, caratterizzato da features di collaborazione/comunicazione multi-macchina.

AMR e AGV

Se il robot che consegna cibo è un’innovazione che ha la potenzialità di rivoluzionare il settore Horeca, un prodotto che interessa il comparto industriale, che supporta il manufacturing, è la navetta Fly.

È una soluzione che presenta una grande capacità di carico fino a 300 kg ed è dotata di un sistema di navigazione SLAM 2.0 interamente sviluppato dalla Reeman, che non necessita di importazione codici e fornisce un’ampia interfaccia API.

MECCATRONICA VALLEY

«La creazione di un “bridge” da Nord a Sud attraverso la valorizzazione di archeologia industriale»: così Fabio Greco ha sintetizzato l’idea alla base della siciliana Meccatronica Valley. Insieme ad alcuni Enti, Associazioni e Consorzi, Klain è infatti una delle aziende che compone il Distretto Meccatronica di Termini Imerese, promosso e riconosciuto da Regione Siciliana – Assessorato Regionale delle Attività Produttive, che nasce dall’idea di valorizzare tutte le aziende siciliane operanti in un’area ad alta specializzazione tecnologica, che si colloca tra la meccanica, automazione, elettronica e informatica.

L’idea forza che permea l’organizzazione del Distretto è quella di una solida matrice collaborativa per la realizzazione di nuovi prodotti e/o l’intercettazione di nuovi mercati a valore aggiunto. L’iniziativa della costituzione di una piattaforma condivisa e dinamica gestita dalle imprese, nasce dalla necessità di una politica industriale a sostegno delle PMI.

La creazione di un incubatore nell’area di Termini Imerese mira al definitivo superamento dell’asimmetria informativa e di sinergia tra mondo della ricerca e mondo delle imprese. In pratica, la “mission” del Polo è la creazione a medio termine di una piattaforma di innovazione diffusa e condivisa, aperta al contributo degli operatori economici, delle amministrazioni pubbliche, degli ordini professionali, delle università e dei comuni in primis del territorio regionale e anche di quello nazionale.

Il progetto mira a sostenere l’ecosistema dell’imprenditorialità siciliana, con l’obiettivo di generare sviluppo economico e occupazione nelle filiere industriali innovative.

La gamma Reeman, inoltre, comprende piattaforme robotiche mobili scalabili, facili da adattare a ogni ambito applicativo, dotate di capacità di navigazione, di posizionamento e pianificazione del percorso precise e affidabili. Funzionamento semplice, supporto nello sviluppo secondario del robot per soddisfare le diverse esigenze integrative.

Il sistema di navigazione e auto-posizionamento implementati garantiscono traiettorie e stazionamenti estremamente precisi e accurati. Inoltre, la piattaforma open SDK offre la possibilità ai programmatori di sviluppare ed estendere autonomamente le funzionalità dei robot.

Il progetto E-taly

È sotto la paternità di Raybotics anche il progetto del primo scooter elettrico totalmente riciclabile auto-sanificante che vanta un concept di design italiano, firmato da Italdesign-Giugiaro, portato avanti con altri autorevoli player internazionali del settore.

Ci troviamo nell’ambito del Polo Meccatronica Valley in cui è presente un Joint Research Lab dedicato alla mobilità sostenibile, che nasce dall’idea di creare un team congiunto per l’ingegnerizzazione del powertrain da 3 kW su concept E-taly e in una prospettiva a lungo termine per lo sviluppo di potenze fino a 10 kW e relativi usi nel campo della micromobilità elettrica.

«Tra i punti forti tecnologici di E-taly c’è il fatto di essere costruito con materiali eco-sostenibili quali bio plastiche a base lignea, di essere auto-sanificante con tecnologia che utilizza ioni d’argento, di avere il ciclo produttivo interamente controllato da Raybotics, di essere dotato di Intelligenza Artificiale e di essere personalizzabile con cover magnetiche.»

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