Filtrazione esterna e in “equilibrio”

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I sistemi con centralina esterna alla macchina utensile garantiscono risultati ideali in termini di filtrazione di liquidi lubrorefrigeranti. A tal fine, è necessario che tutte le fasi del circuito siano in equilibrio.

Com’è noto, le lavorazioni meccaniche per asportazione di truciolo necessitano dell’ausilio di fluidi che lubrifichino e nel contempo raffreddino la zona di contatto tra pezzo e utensile. Tali fluidi, detti liquidi lubrorefigeranti, possono essere di varia natura e tipologia, e possono essere impiegati differentemente a seconda delle lavorazioni e del materiale da asportare. Nel corso della fase di taglio, questi liquidi sono posti all’interno di un circuito che ne garantisce un utilizzo continuativo. È chiaro che tale ricircolo può avvenire se, dopo il passaggio attraverso l’area di lavoro, il liquido viene raccolto e depurato dai trucioli e dalle particelle metalliche che si distaccano dopo il passaggio dello stesso attraverso la zona di contatto pezzo-utensile. Per tale motivo, le macchine utensili vengono dotate di sistemi di filtrazione di liquidi lubrorefrigeranti, che possono essere di tecnologia e funzionalità molto diverse. Alcuni costruttori integrano tali sistemi all’interno della macchina; altri, invece, propongono sistemi esterni, impianti cioè dotati di centralina che viene posta in zona adiacente alla macchina stessa. Quest’ultima soluzione riscuote sempre più successo sul mercato, soprattutto perché assicura massima facilità di gestione del processo di filtrazione.

Sistema di filtrazione esterno

Come anticipato, negli ultimi decenni, molti costruttori di macchine utensili, in risposta alle esigenze del mercato, hanno sviluppato macchine per asportazione truciolo sempre più performanti e veloci. Per tale ragione, è via via divenuta ancora più stringente la necessità di dotare le macchine utensili di sistemi in grado di spingere i lubrorefrigeranti nell’area di contatto tra pezzo e utensile a pressioni molto più elevate rispetto al passato. Per tale motivo, a partire dagli anni 2000, vennero sviluppati impianti e relativi circuiti di filtrazione esterni al convogliatore di trucioli, in modo che l’intero impianto di trattamento del liquido lubrorefrigerante reggesse alle sollecitazioni ad alta pressione e garantisse il perfetto equilibrio con le funzionalità della macchina utensile. Questo modello, che prevede l’adozione di una centralina esterna, fu perfezionata negli anni, ed è divenuto nel corso del tempo un riferimento tecnologico per assicurare l’ottimale filtrazione del liquido lubrorefrigente ad alta pressione.

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