Logistica, linfa vitale dei mercati globali

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Alle volte è utile fare una “scorribanda” anche in settori limitrofi, per avere uno sguardo e una visione più ampi sulle macrodirettrici economiche su scala mondiale. E andare intanto alla ricerca di preziosi elementi di analogia fra i vari mercati. Pensiamo ad esempio al settore logistico, linfa vitale per la buona salute dei mercati globali. Si tratta di un comparto che sta letteralmente mutando volto e per farci un’idea dei principali trend 2024 è utile dare una scorsa al recente Logistics Trends Radar 6.0, con cui DHL ha valutato un totale di 40 tendenze nelle aree “Social and Business e Technology” che avranno un grande impatto sulla logistica e sulle catene di fornitura nei prossimi anni. Tra queste: omnichannel, marketplace digitali, diversificazione delle supply chain, economia circolare, sostenibilità e decarbonizzazione. Ma anche big data analytics, edge computing, robotica fissa, guida automatica per intralogistica, veicoli autonomi e, naturalmente, energie alternative.

Il punto su sostenibilitĂ , edge computing e automazione

Iniziamo dal tema della sostenibilitĂ . Stando ai dati DHL, appena l’8,5% degli oltre 100 miliardi di tonnellate di materiali consumati viene reimmesso nel ciclo: una quota da rafforzare rapidamente, seguendo i dettami dell’economia circolare. GiĂ  nella progettazione sostenibile dei prodotti viene preso in considerazione il lifelong cycle e tutti i materiali e i componenti sono destinati al riciclo: in effetti piĂą o meno l’80% dell’impatto ambientale di un prodotto è giĂ  determinato in fase di progettazione. In quest’ottica, l’economia circolare riduce anche i gas serra. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, i processi industriali e l’uso dei prodotti causano il 9,1% delle emissioni/anno di gas serra nell’Unione europea, mentre il 3,32% è generato dalla gestione dei rifiuti. GiĂ  nel marzo 2020, la Commissione europea ha pubblicato il “Piano d’azione per l’economia circolare” che contiene proposte per una progettazione piĂą sostenibile dei prodotti e mira a ridurre la produzione di rifiuti. Parliamo di decarbonizzazione: entro il 2050 si punta a realizzare un’economia priva di carbonio e neutrale dal punto di vista climatico. Pietre miliari della politica di decarbonizzazione sono l’Accordo sul clima di Parigi del 2015 e il cosiddetto “green deal” europeo.

Altri dati interessanti riguardano l’edge computing, modalità di elaborazione che avviene direttamente o in prossimità di una fonte di dati; la decentralizzazione dell’architettura IT è resa possibile dalle nuove frontiere dell’IoT, dall’informatica mobile e dal 5G. Tra i plus, una latenza e una larghezza di banda dei server cloud inferiori, oltre al ridimensionamento dell’infrastruttura It. Vantaggi rilevanti, se si tiene presente che, stando alla società di consulenza ISG, il mercato dell’edge computing è destinato a crescere del 30% ogni anno.

Ancora. All’aumento esponenziale dell’ecommerce (+13% in Italia nel 2023 secondo l’Osservatorio della Digital Innovation) è necessario rispondere con una crescente digitalizzazione e automazione della logistica, oltre che con l’efficientamento dei processi intralogistici e delle catene di fornitura. La digitalizzazione e l’automazione con le tecnologie che le accompagnano, come il 5G, l’IoT, l’intelligenza artificiale e l’edge computing, non solo trasformeranno completamente il settore della logistica. Stando così le cose, va da sé che nell’intralogistica sempre più lavoro sarà svolto da robot fissi e AGV. Anche questa è un’analogia da non sottovalutare con altri settori, a partire da quello manifatturiero.

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