Una nuova tecnologia per i tessuti umani

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Combinare idrogel e fibre all’interno di un unico dispositivo: è la nuova tecnica avanzata di biofabbricazione con stampa 3D sviluppata dal Prof. Leonid Ionov e dal suo team dell’Università di Bayreuth. Un approccio promettente che mira a replicare la complessa architettura dei tessuti e degli organi umani con una tecnologia di filatura delle fibre chiamata touch-spinning, che potrebbe rappresentare un progresso significativo nella produzione di tessuti biologici e, in particolare, di tessuti con strutture fibrose e allineamento uniassiale delle cellule, come il tessuto connettivo e muscolare. Tutto ciò combinando, per la prima volta, la tecnologia di stampa 3D (bio) con la tecnologia di filatura a contatto in un unico dispositivo. Allo scopo, sono stati ampiamente testati diversi idrogel, che da decenni vengono utilizzati come materiali di impalcatura nei campi dell’ingegneria tissutale e della biofabbricazione, per confrontarne le proprietà.

Mix vincente

La combinazione di un sistema di idrogel con un sistema di fibre riduce i requisiti di lavorazione degli idrogel, in quanto le proprietà meccaniche di questi materiali compositi vengono coperte dal sistema di fibre. Il requisito di un basso grado di reticolazione è vantaggioso per la successiva formazione del tessuto perché, se l’idrogel fornisce alle cellule un ambiente acquoso che ne favorisce il buon funzionamento, le fibre ne controllano l’orientamento lungo la direzione principale.

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