La vitamina C usata per riciclare il catodo di una batteria al litio

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È il componente di maggior valore delle batterie al litio che usiamo nelle auto elettriche. Ma per riciclare il catodo occorrono molta energia e sostanze chimiche pericolose. Da una ricerca dell’Università di Birmingham, però, arriva la soluzione che non ti aspetti. C’è un altro modo per ottenere lo stesso risultato risparmiando energia e utilizzando sostanze chimiche meno tossiche. È basato sulla vitamina C (o acido ascorbico) come agente lisciviante. I ricercatori lo hanno testato sulla cella della batteria di una Nissan Leaf di prima generazione che aveva alle spalle quasi 65 mila chilometri. I risultati di questo test hanno dimostrato che l’acido ascorbico liscivia selettivamente il materiale dell’elettrodo di basso valore (ossido di litio e manganese) e lascia il materiale di valore più elevato a base di nichel e cobalto allo stato solido, facilitandone il recupero e il riciclo. Potrebbe trattarsi di una scoperta molto significativa, dal momento che oggi il riciclo delle batterie utilizza acidi forti per sciogliere il catodo. Il che genera rifiuti pericolosi che vanno smaltiti in qualche modo. Inoltre, il processo si basa sulla triturazione iniziale delle batterie che mescola i componenti e forma un cocktail di sostanze chimiche separabili solo mediante processi chimici.

La squadra

Il nuovo metodo di lisciviazione è stato inventato dai Prof. Peter Slater ePaul Anderson e dalla Dott.ssa Laura Driscoll della School of Chemistry di Birmingham. Immediatamente è stato brevettato dall’Università di Birmingham Enterprise. Il loro lavoro fa parte del progetto ReLiB (Recycling and Reuse of EV Lithium-ion Batteries), un consorzio multi-istituzionale di scienziati guidato dall’ateneo inglese, che mira a migliorare la rapidità, l’economia e l’impronta ambientale dei processi di riciclo. Il processo messo a punto ridurrà i costi e il numero di passaggi per recuperare i materiali catodici. L’obiettivo è far sì che possano essere rigenerati e reinseriti in nuove batterie, con un impatto ambientale minimo.

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