La dispersione del calore

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Il mantenimento della temperatura in un intervallo predeterminato serve a garantire il corretto e regolare funzionamento di un sistema. In un circuito idraulico, la termostatizzazione del fluido utilizzato per la trasmissione dell’energia è quindi una funzione fondamentale per garantire lunga vita e affidabilità.

Un circuito oleodinamico è un sistema in cui un liquido, solitamente olio idraulico, scorre all’interno di un anello chiuso, attraverso parti separate e discrete. Questo tipo di soluzione è ampiamente utilizzata in ingegneria meccanica e nell’ambito dell’oleodinamica per vari scopi, tra cui la trasmissione di energia: il fluido in pressione viene utilizzato per trasmettere energia da un punto all’altro del sistema. Ad esempio, una pompa genera flusso d’olio all’interno del circuito, che viene quindi utilizzato per muovere attuatori come martinetti o motori idraulici.

Un circuito idraulico è generalmente composto da questi componenti basilari:
• Pompa, che genera il flusso d’olio
• Valvole, che regolano la pressione, la portata e la direzione del fluido
• Attuatori, che seguono il lavoro meccanico, come i cilindri oleodinamici
• Filtro, che rimuove le impurità dal fluido
• Serbatoio, che contiene l’olio idraulico
• Scambiatore di calore, che regola la temperatura dell’olio

L’impianto così costituito è robusto e affidabile, relativamente semplice nella gestione, a patto che si rispettino un paio di regole fondamentali che riguardano il fluido utilizzato: l’olio deve essere pulito e deve lavorare alla temperatura definita dal progettista. A questo scopo svolgono la loro funzione i cosiddetti componenti accessori.

Componenti accessori

L’aggettivo “accessorio” è dato ad una serie di componenti per distinguerli più che per classificarli, visto che la loro funzione è determinante nella trasmissione di potenza oleodinamica; abbiamo i componenti accessori di collegamento (tubi rigidi, tubi flessibili, raccorderie e guarnizioni) e i componenti accessori di regolazione (accumulatori, serbatoi, filtri e scambiatori di calore).

L’olio, di origine sia minerale che sintetica, è il liquido comunemente utilizzato per la trasmissione di energia: le sue caratteristiche sono la viscosità, che influisce direttamente sull’attrito che incontra nel passaggio attraverso tubazioni e apparecchiature, il potere lubrificante e la protezione contro la corrosione delle parti del circuito. La sua capacità di asportare calore, soprattutto nei punti dove si generano perdite di energia, consente di utilizzare motori molto piccoli rispetto alla potenza erogata, con buone capacità di ripetere partenze e arresti con elevata frequenza, senza la necessità di sovradimensionarli o di particolari accorgimenti strutturali. Il fluido oleoso, che permette la trasmissione dell’energia, possiede, seppur in minima quantità, una certa elasticità, che, se da un lato diminuisce la prontezza e la precisione di intervento, dall’altro permette di eliminare i giunti elastici meccanici sulle trasmissioni.

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