Celada ha esposto nella sede storica di Fortezza da Basso a Firenze le sue macchine utensili.
Dal 7 all’11 maggio è stato possibile vedere dal vivo la gamma di unità esposte, un connubio tra tradizione e innovazione in grado di avvicinare i giovani al mondo delle officine meccaniche
Durante le cinque giornate di Open House a Firenze, le unità esposte presentavano centri di lavoro per la tornitura e la fresatura a 5 assi. Le macchine esposte sono in grado di produrre qualità in modo semplice.
La proposta di Celada non si limita solo all’asportazione truciolo: a oggi interessa anche la stampa 3D e l’automazione. Ma facciamo un passo indietro.
L’azienda è stata una delle prime a vendere macchine europee in Italia. Un grande punto di passaggio all’interno di Celada è stato quello di inventare un vero e proprio servizio di assistenza tecnica. In principio, questa non esisteva come attività separata: se una macchina aveva dei problemi, un operaio veniva staccato dalla linea di montaggio e veniva mandato dal cliente per sistemare il danno.
Guido Celada, CEO dell’azienda, ha voluto introdurre all’interno della catena produttiva alcuni principi della filosofia giapponese. La tecnologia delle macchine deve servire per ridurre i costi a parità di qualità o per aumentare la qualità a parità di costi. Spesso ci si concentra solo sulla produzione di grandi lotti in poco tempo tralasciando la parte più importante: migliorare la resa del pezzo prodotto.
Rivivi le giornate di Open House: guarda il video completo e scopri di più sull’azienda!