Setup rapido e lavorazioni a 5 assi

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Il mercato odierno delle macchine utensili si sta sempre più indirizzando verso le macchine a cinque assi. In linea con questa tendenza, OML presenta due nuove soluzioni per il setup rapido e bloccaggio pezzo.

Recentemente OML, azienda del gruppo SMW Autoblok, ha presentato il nuovo catalogo “5-Axis Workholding”, dedicato alle soluzioni per equipaggiare le macchine a cinque assi. Il catalogo ha riscosso un grande interesse, come spiega Lorenzo Bergantin, ad di OML: «Abbiamo deciso di realizzare il catalogo “5-Axis Workholding”, e i nuovi prodotti Plus 5 e V5, perché, negli ultimi anni, il mercato delle macchine utensili si è soprattutto indirizzato verso le macchine a cinque assi. Il motivo è molto chiaro: la possibilità di eseguire in unica fase tutte o quasi le lavorazioni di un particolare, efficientando così il processo produttivo. In linea con questo trend, OML ha concentrato tutte le proprie risorse in questo specifico ambito, riuscendo sempre a proporre soluzioni innovative e di grande interesse. La sintesi è proprio il nuovo catalogo».

Il costante confronto di OML con il mercato ha permesso di recepire le reali necessità del manifatturiero, arrivando così a sviluppare sistemi di bloccaggio in linea con le richieste, anche “cucendoli su misura”, in base a specifiche esigenze, facendo della customizzazione uno dei tratti caratteristici dell’azienda.

Le soluzioni OML presentate sono i sistemi con interfaccia Zero Point Plus5 e APS, le morse autocentranti IMG e V5 e le morse di precisione Genius.

Attenzione ai tempi di setup!

«Tra i sistemi con interfaccia Zero Point destinati a equipaggiare una macchina a cinque assi mettiamo in evidenza il nostro nuovo Plus 5 – spiega Bergantin. Si tratta di un sistema Zero Point meccanico innovativo nel suo genere con bloccaggio/sbloccaggio dei perni con una rotazione di soli 180°».

Il meccanismo per il bloccaggio dei perni è costituito da una camma azionata da un perno eccentrico, che assicura elevate prestazioni in termini di precisione e forza di bloccaggio sino a 8 KN. Ciò è merito soprattutto della camma, che blocca contemporaneamente i quattro perni verso l’esterno. Il sistema di trasmissione vettoriale delle forze agisce vincolando i perni in modo uniforme e in tutte le direzioni, conferendo un effetto staffante.

Anche se OML fornisce i propri perni di bloccaggio, Plus 5 è comunque compatibile con i perni più comuni disponibili sul mercato: Plus 5 è quindi utilizzabile anche con attrezzature già in uso, senza dover cambiare i perni di bloccaggio.

«Plus 5 non permette solo un setup rapido, ma consente anche di bloccare direttamente il pezzo, esponendo così 5 facce libere alla lavorazione. Attualmente, PLUS 5 è disponibile nei modelli con interasse 52 e 96», evidenzia l’ad di OML.

Se montato su una macchina utensile a cinque assi, il sistema Zero Point Plus 5 permette di azzerare i tempi di setup o di ridurli del 90%, garantendo una ripetibilità inferiore a 5 µm.

Entra in gioco la pneumatica

APS ha messo a punto un’altra soluzione con interfaccia Zero Point, questa volta di tipo pneumatico.
«APS, acronimo di Automatic Positioning System, sviluppato in collaborazione con Autoblok, si contraddistingue per la grande flessibilità che consente il posizionamento e il bloccaggio in un’unica operazione – proseguono da OML. Con questo sistema la presa del perno si basa su 3 griffe disposte a 120°, similmente al mandrino autocentrante. APS utilizza la pneumatica solo per sbloccare, mentre il bloccaggio è fatto meccanicamente tramite molle con ripetibilità inferiore a 5 µm».

Integrata nei moduli APS, versione Premium, è disponibile la funzione Turbo, che aumenta la forza di bloccaggio passando da 12 KN, garantiti dalle molle, a 30 KN.

OML ha messo a punto anche una versione APS in cui avviene, in maniera preliminare, il trattamento dei componenti (griffe e perni) fino a 62 HRC e nel successivo utilizzo di un particolare rivestimento che elimina il problema della corrosione e diminuisce l’attrito.

Sotto il segno della modularità

Non si può parlare di lavorazioni a cinque assi, senza parlare di morse. Per questa specifica applicazione, OML ha sviluppato tre prodotti: le morse IMG, con la possibilità di bloccare in modo autocentrante, di eseguire un doppio serraggio compensante e di avere una morsa tradizionale con ganascia fissa e mobile; le morse autocentranti V5 e le morse di precisione Genius.

Una versione orientata all’automazione

Le morse autocentranti V5, presentate nel nuovo catalogo “5-Axis Workholding” rappresentano la versione light delle IMG: da un punto di vista delle trasformazioni, V5 è infatti è una morsa con serraggio solamente autocentrante, ma è particolarmente indicata per sistemi di automazione integrati multi-morsa.

Le morse V5 sono previste con l’interfaccia per poter essere gestite dalle pinze (SMW Autoblok) per la gestione della movimentazione in ambiente di automazione. La vite protetta delle V5 diventa particolarmente importante in presenza di automazione, dove il truciolo rappresenta un grande problema di gestione. Ed è per questo che la morsa V5, come la versione IMG, ha la vite di manovra autocentrante completamente protetta e schermata dal truciolo.

Le morse V5, come quelle della serie IMG, vengono proposte con ganasce SinterGrip e con ganasce Basic senza SinterGrip aventi la dentatura integrale sulle ganasce. Il design compatto che contraddistingue le morse V5 garantisce una migliore accessibilità e aperture molto ampie per evacuazione dei trucioli. Su questo sistema, la forza di bloccaggio arriva fino a 32 kN (50 Nm). Le morse V5, attualmente disponibili nelle versioni 88×130 e 125×180, sono predisposte per essere applicate direttamente sia sul nuovo sistema Plus 5 di setup rapido delle attrezzature che sul sistema pneumatico APS.

Parlando di IMG

«IMG è una morsa meccanica autocentrante, equipaggiata con un sistema telescopico brevettato, che ne consente il movimento continuo di apertura e chiusura, pur mantenendo la vite completamente protetta dallo sporco generato durante la lavorazione – spiega Bergantin. IMG è stata progettata sotto il segno della modularità e versatilità, perché utilizzando un kit di trasformazione composto da due elementi integrativi è possibile trasformare la morsa da autocentrante a tradizionale con ganascia fissa e mobili e/o a doppio bloccaggio. Si parla quindi di tre condizioni di serraggio ottenibili con un’unica morsa».

La morsa IMG è disponibile in 3 differenti larghezze di ganasce, 88 – 125 -160, cui è possibile associare differenti lunghezze di apertura, in funzione del campo di presa. In generale, tutti i modelli hanno una forza di bloccaggio che può arrivare fino a 5.000 Kg, e sono predisposti per interfacciarsi con il sistema Zero Point APS/TDM e Plus 5 52-96 mm e per il fissaggio su tavole con cava a T.

Ulteriore punto di forza delle IMG è la disponibilità di ganasce reversibili con inserti Sintergrip: ciò permette non solo di lavorare completamente il pezzo in un’unica fase, ma anche di risparmiare sulle materie prime, e di ottenere maggiori velocità di taglio e di avanzamento, quindi un maggior volume di truciolo asportato con conseguente minor durata della lavorazione.

Bloccare un pezzo sino a 200 mm con un unico setup

«Parlando delle soluzioni OML destinate alle macchine a cinque assi, molto interessanti sono le morse Genius che, a differenza delle morse tradizionali, dove il bloccaggio viene effettuato a spinta, qui viene eseguito a trazione – evidenzia Bergantin. Lo scorrimento delle ganasce non è su una base ma su alberi cementati e rettificati. Ciò consente un più rapido e preciso posizionamento di entrambe in asse con il centro del pallet macchina».

Con Genius, la forza di bloccaggio, che arriva sino a 40 kN, è direzionata esattamente dove è necessario e, grazie all’utilizzo di un sistema di vite telescopica, queste morse possono bloccare un pezzo, con un unico setup, fino a 200 mm.

Due parole sui Sintergrip

I SinterGrip sono inserti in metallo duro sinterizzato tipo ISO P30:P35 e rivestito con metodo PVD. Un grande vantaggio offerto da questi inserti nasce dall’essere riusciti a combinare questo materiale con l’affilatura delle cuspidi, la speciale forma conica (5 gradi) della sezione dell’inserto e la speciale forma triangolare. SinterGrip incide penetrando il materiale da lavorare e realizza accoppiamenti con assenza di giochi, scaricando forze e vibrazioni diventando in questo modo un corpo unico con la morsa e/o l’attrezzatura di bloccaggio e il pezzo in lavorazione.

Daniela Tommasi

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